4 Feb 2013
ZEMAN: PER FARMI SMETTERE MI DEVONO SPARARE
(RIVERFLASH) – Erano in tanti ieri sera sotto casa di Zdenek Zeman nel quartiere Fleming di Roma, sembrava una manifestazione di piazza; con pazienza hanno aspettato l’arrivo dell’ex Mister giallorosso il quale, dopo aver salutato i tifosi “zemaniani”, “che sta succedendo qua sotto, la gente deve pur dormire!”, non si è sottratto alle domande dei giornalisti. “A smettere non ci penso proprio, prima mi devono sparare” ha subito affermato, chiarendo subito di non aver assolutamente perso la voglia di allenare, ammettendo anche di essere molto dispiaciuto per la decisione presa dai dirigenti della Roma. E a chi si dimostrava dispiaciuto per il suo esonero, ha risposto: “Voi siete dispiaciuti? Io di più”. I tifosi accorsi e i giornalisti presenti hanno anche voluto sapere quando (dopo l’sms inviato l’altro ieri) ufficialmente gli è stato comunicato che non sarebbe stato più l’allenatore della Roma: “Me l’hanno detto oggi” e ha anche aggiunto che qualche giocatore della sua ex squadra lo ha chiamato per solidarietà. Un bel commento sul suo esonero poi, è arrivato da Miralem Pjanic, che ha espresso il suo pensiero su Facebook: “ Sicuramente non deve essere stata una decisione facile per la nostra dirigenza e mi dispiace molto che sia finita così”, dimenticando così il problema che si era creato con Zeman dopo la sua sostituzione nel derby (reagì male). Si è conclusa così la serata di Zeman, tra domande, chiacchere e dimostrazioni di affetto, anche se noi pensiamo che ci vorrà del tempo prima che l’ex tecnico giallorosso riesca a superare la delusione di essere stato esonerato da una squadra che voleva allenare con tutte e la sua forza, sperando di regalare ai tifosi qualche bella soddisfazione.
MP