di Nicola Marconi (AG.RF 27.08.2014) ore 23:30
(riverflash) – I Giochi Olimpici Giovanili di Nanjing si sono chiusi questa mattina, almeno per quanto riguarda i tuffi, con l’ultima gara in programma: il team event con un’inedita formula che ha assortito atleti di diverse nazioni a seconda dei risultati nelle gare individuali dalla piattaforma maschile e dal trampolino femminile.
Laura Bilotta, in coppia con l’armeno Lev Sargsyan, ha condotto una gara regolare e positiva, cavandosela dalla piattaforma (come da regolamento del team event) e tirando fuori un ottimo doppio e mezzo rovesciato da oltre 58 punti: anche il suo compagno di squadra ha fatto una gara notevole, con entrambi i liberi oltre 76 punti, e così hanno scalato posizioni in classifica grazie ai tuffi non sempre precisi degli avversari – su tutti erroracci della Lindahl, di Barth, della De Oliveira e perfino del cinese Yang! – fino a chiudere a un pregevole quarto posto, ad appena 6.60 punti dal podio.
La vittoria è andata alla coppia formata dalla messicana Orozco e del norvegese Jensen (foto Xinhua), una delle favorite, come già detto ieri, anche per l’esperienza internazionale dei due atleti: a seguire, la coppia formata da Wu Shengping e Mohab Elkordy (con la cinese vera trascinatrice) e quella formata dall’ucraino Tkachenko e dall’americana Leydon Mahoney. I vincitori hanno scritto due piccole pagine di storia per i rispettivi paesi: quello di Orozco è infatti il primo oro nella (breve) storia delle Olimpiadi Giovanili per il Messico, mentre grazie a Jensen la Norvegia può vantare la prima medaglia di sempre nei tuffi in una competizione olimpica.
Per molti dei protagonisti di Nanjing c’è poco tempo per riposarsi: i mondiali giovanili si avvicinano, e gran parte delle nazionali sarà in Russia tra appena dieci giorni!
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