di Francesco Angellotti (AG.RF 01.04.2016)
(riverflash) – Quanto costa adornarsi e mostrare d’esser felici? E’ sempre costato tanto, tantissimo, e siamo arrivati al punto che costa troppo. Aderente al messaggio lanciato come monito dal Tempo, quel che dovremmo spontaneamente riuscire a considerare è che siamo andati “oltre” nella ricerca della Felicità, la quale, seguendo un processo lineare, continuerà nello svolgimento Temporale basandosi sempre e solo sulla Natura, distruggendo tutte le costruzioni, anche splendide e creative, prodotte dalla Civiltà dell’ Uomo.
Xavier Vantaggi è nato a Chalons en Champagne nel 1957 ma vive e lavora a Parigi, città accogliente da sempre per l’Arte, nonostante stridano molte contraddizioni. Però, proprio perché artista, Xavier almeno una volta l’anno viene a Gubbio, per rilassare l’anima e sviluppare lo spirito in una sfrenata forma d’elaborazione.
Infatti la sua Arte è molto particolare, diremmo innovativa. Però, non è una fantasia sorta da una inventiva occasionale; Xavier è molto tecnico e preparato, conosce i Classici e molto ha filtrato da Veronese; però ha giustamente elaborato il bagaglio tradizionale e lo ripropone in una nuova forma, più attuale e significativa, adatta alla contemporaneità.
Quali saranno queste forme così personali, prodotte dall’evoluzione delle forme tradizionali? Avreste potuto vederle alla Galleria Canovaccio il 26 marzo, all’ inaugurazione della Mostra, in cui venivano esposti delle Opere già apprezzate a Parigi, e anche un genere tutto particolare che per la prima volta si è ammirato a Terni. Le Rappresentazioni sono tutte Iconografie, effettuate con una precisione ed una minuzia dettagliatissima. La tecnica innovativa molto si addice al messaggio che Xavier vorrebbe svolgere. Senza fare troppe Rivoluzioni, che vengono sempre circuite e strumentalizzate, la Natura seguirà un processo lineare e consecuenziale; lo svolgimento del Tempo causerà il superamento, quindi la distruzione, delle Artefazioni Umane, compreso ciò che è stato creato di Splendido e Costruttivo, e tutto ritornerà a seguire il processo Naturale, che l’Uomo ha alterato, ma in tal modo che non potrà più andare avanti. Salvezza è quel che confida Il Piccolo Principe: si vede bene solo con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi (citato nel catalogo).
Il Prezzo della Felicità si divide in due settori; all’ingresso sono esposte figure che per la prima volta si possono ammirare esposte. Le raffigurazioni sono delle lussuose e bellissime autovetture, che riflettono nella carrozzeria immagini di genere diverso, ma significativo. Immediatamente si percepisce il messaggio Iconografico, ma guardando con attenzione si scruta il senso allegorico, simbolico, allusivo. Per una macchina così strepitosa, quanta distruzione, quanta guerra, quanti patimenti… quanti bambini sbattuti in carovane d’emigranti, senza che abbiano scelto di affrontare il Martirio. Perché anche questo va detto: le Popolazioni sono vittime di abusi e soprusi, pericoli e accidie; il più delle volte sono coordinate e massificate in Carovane, perché condotte dagli Interessi di chi sfrutta situazioni drammatiche. Ma i Bambini No ! I Bambini vengono trascinati dal Destino, che affrontano ignari e senza colpe. I Bambini sono i primi a dover essere salvati, perché innocenti delle Violenze e dell’Ignoranza dei Grandi.
Quindi il discorso continua nella Sala Adiacente, ove vengono esposte Opere che sono state in mostra anche a Parigi. Molto diverse nella composizione, perché si rifanno ad un figurativo più esplicito, che non si deve scrutare ma è evidente. Le Grandi Opere di cui l’Umanità è Fiera, s’ergono nella loro magnificenza, ma vengono oppresse dalla Natura, che le avvolge con rigogliose piante Verdi, che si intrecciano fino a schiacciarle. E le più venerabili Opere, sono finite sparse a terra: la Nike di Samotracia, la Gioconda… Xavier ha voluto inserire anche un’altra Opera, non presente al Louvre ma considerata Opera d’Arte, di un Anonimo. Perché l’Arte non ha Autore, nel senso che si è Artisti se si rappresenta l’Arte, ma l’Arte non dev’essere svolta da un Artista, per essere definita come tale. Questo è il discorso che mi sono permesso di fare io, visitando un Museo di Siracusa, ove una stanza era piena d’Opere composte da Anonimo. Raccontai quant’era bella e com’era profondo il significato, ma questa volta lo ha messo in Rappresentazione Xavier Vantaggi: allora, Basta, la teoria è assodata.
Molto interessante il discorso dell’Artista sulle tecniche, sulle Opere intese diversamente con raffigurazioni lucide e metà sfumate dalla Camera Oscura, i chiari-scuri con un senso molto profondo, la Vita che viene sopraffatta dalla Natura. E questo è il discorso. Non c’è bisogno di Guerre o Violenze, che sono delle Forzature inventate dall’Uomo senza nessun costrutto ma, anzi, col solo risultato della Distruzione. La Natura soverchierà quello che l’Uomo ha innalzato: tutte le Bellissime Macchine, la Tour Eiffel, Place Vendome, la Casa Bianca, il Louvre, e queste rappresentazioni solo per citare le opere viste alla Galleria Canovaccio a Terni.
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vantaggi dice:
Pubblicato il 09-04-2016 alle 16:46
Buongiorno,
Vi ringrazio per questo testo e molto significativo del mio lavoro.
la percezione e molto eloquente.
Xavier