AG.RF.(MP).28.02.2014.(ore 6.36)
“riverflash” – La macabra previsione arriva da un test del sangue che sarà in grado di “predire” o meglio misurare se un individuo correrà il rischio, entro 5 anni, di morire per una qualunque malattia. La ricerca è stata condotta in collaborazione tra gli scienziati di vari istituti di ricerca finlandesi, l’università di Oulu e della Finlandia, coordinata dal ricercatore Markus Perola, il quale per la prima volta, ha evidenziato la possibilità di stabilire, tramite un semplice prelievo del sangue, il rischio di morire nel giro di pochi anni. Il test si base sulla presenza di quattro molecole nel sangue in particolari concentrazioni, quattro ‘bioindicatorì, chiamati albumina, Alfa 1-glicoproteina acida, citrato e particelle lipopotreiche a densità molto bassa di una determinata dimensione. Di queste quattro molecole, solo l’albumina era stata già associata al rischio di morte in precedenti studi. Ma come hanno fatto gli scienziati a selezionare i 4 bioindicatori? Hanno usato un un metodo sviluppato in Finlandia che si chiama spettrometria a risonanza magnetica nucleare, che consente di esaminare centinaia di molecole presenti nel sangue in diverse concentrazioni, il tutto in poco tempo e in maniera costo-efficace. Dunque questo metodo è stato applicato ai campioni di sangue di 17mila persone in buona salute, arrivando così ad individuare i 4 bionindicatori: le concentrazioni delle quattro molecole nel sangue di un individuo, corrispondevano quindi esattamente ad un certo rischio di morire a distanza di 5 anni dal prelievo effettuato. La positiva novità di questa nuova scoperta, sta anche nel fatto che, l’eventuale “previsione” di morte, si applica bene al qualsiasi tipo di malattia: dal cancro alle malattie cardiache perché con il test viene esattamente misurata la fragilità dell’organismo di ogni individuo.
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