AG.RF.(MP).30.08.2014
“riverflash” – Lo sport influenza il Dna: sono gli scienziati inglesi a dirlo, a seguito di uno studio effettuato, condotto da Lynn Cherkas del King’s College di Londra. Per la ricerca, sono stati presi in esame, circa 2.500 coppie di gemelli omozigoti per calcolare l’età biologica e individuare eventuali differenze in relazione alle diverse abitudini sportive. E cosa è emerso? Le persone che fanno tanto movimento, sono risultate più giovani dei “sedentari”, di ben 10 anni; ciò deriva dal fatto che la parte finale dei cromosomi che costituiscono la scala del patrimonio genetico, (i telomeri) sono risultati più lunghi. Con il passare del tempo e conseguentemente con l’aumento dell’età, i telomeri si accorciano e si usurano e non possono essere riparati dai meccanismi fisiologici interni. Gli scienziati dunque hanno analizzato il dna di alcune coppie di gemelli, ne hanno misurato i telomeri ed hanno poi chiesto loro di compilare una scheda con le loro abitudini e il loro stile di vita, tra cui la presenza o meno dello sport nella loro vita… Ebbene, ne è risultato che c’è una stretta relazione tra l’attività fisica e la lunghezza o meno dei telomeri: ciò equivale a risultare più giovani di almeno 10 anni rispetto ad altri, proprio perché, avere i telomeri più lunghi, equivale ad avere un’età biologica più giovane, oltre che avere un aspetto meno invecchiato e quindi un organismo più efficiente sotto tutti i punti di vista. Ma quanta attività fisica occorre per arrivare a questo risultato? Bastano 3 ore e mezzo di sport alla settimana, secondo gli scienziati, fatto con continuità: ecco dunque svelato il segreto di tutti coloro che, facendo tanta attività fisica, sembrano aver conquistato “l’elisir di lunga vita”.
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