AG.RF.(redazione).18.03.2017
“riverflash” – Con la cancellazione dei voucher perdono opportunità di lavoro nei campi per integrare il proprio reddito 50mila giovani studenti, pensionati e cassa integrati impiegati esclusivamente in attività stagionali che in agricoltura ne sono gli unici possibili beneficiari. Ciò è quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare l’ipotesi di cancellazione totale dei buoni lavoro, sottolinea il rischio di favorire il sommerso “In agricoltura sono stati venduti nell’ultimo anno circa 2 milioni di voucher, piu’ o meno gli stessi di 5 anni fa, per un totale di 350mila giornate di lavoro che – sottolinea la Coldiretti – hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori dove sono aumentati esponenzialmente. I buoni lavoro sono stati introdotti inizialmente proprio in agricoltura per la vendemmia nel 2008 e da allora hanno consentito nel tempo di coniugare gli interessi dell’impresa agricola per il basso livello di burocrazia con quelli di pensionati, studenti e disoccupati”.
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