AG.RF.(redazione).11.04.2014
“riverflash” – E’ successo di tutto ieri nell’aula del Senato: è stata approvata la “ghigliottina”, la chiusura anticipata della discussione sul ddl in merito al voto di scambio e si è create una vera e proprio “bagarre” con tanto di spintoni e insulti, tanto che la seduta è stata sospesa dopo le veementi proteste del Movimento 5Stelle. Il testo, approvato dal Senato il 4 aprile, attende ora il via libera dalla Camera per l’approvazione definitiva e la discussione in merito al ddl che modifica l’articolo 416 ter del codice penale, è stata rimandata al 15 aprile. Non appena il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha annunciato la decisione di sospendere la discussione sul ddl, i grillini hanno iniziato a gridare “fuori la mafia dallo Stato”, lasciando chiaramente intendere che sono assolutamente contrari a votare il ddl sul voto di scambio licenziato dalla Commissione Giustizia, nella stessa versione in cui è stato approvato dalla Camera. Gli onorevoli del Movimento 5Stelle hanno inoltre definito “vigliacca” la richiesta di chiusura anticipata, mentre Grillo sul suo blog, parla di “ ghigliottina contro il M5S e favore ai mafiosi”. La scintilla in Aula è scoppiata nel momento in cui il senatore Gal Vincenzo D’Anna, ha salutato i senatori di Beppe Grillo con il saluto romano, accusandoli di essere fascisti” e dal quel momento si è appunto scatenato il caos. Il testo, uscito dalla Camera e approdato ora al Senato, è scaturito da un accordo della maggioranza, con l’appoggio anche di Forza Italia; in cosa consiste? In un abbassamento delle pene per i politici responsabili del voto di scambio con i mafiosi: la pena è stata ora ridotta (pena minima 4 anni, massima 10) e viene eliminato il principio della punibilità del politico “che si mette a disposizione dell’organizzazione mafiosa” e per i nuovi sviluppi occorrerà ora attendere la data del prossimo 15 aprile.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..