VINCENZO DE LUCA, INSULTA LA BINDI: “INFAME, SAREBBE DA UCCIDERLA”, POI SI PENTE E CHIEDE SCUSA

AG.RF.(MP).18.11.2016

“riverflash” – Il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha usato parole durissime contro Rosi Bindi (collega del suo partito), presidente dell’Antimafia: “Infame, sarebbe da ucciderla”, parole che hanno fatto insorgere tutto il mondo politico. Il motivo di tutto ciò, è nato dal fatto di essere stato giudicato “impresentabile” dalla presidente e questo, ha scatenato tutta la sua rabbia. “Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti, atti di delinquenza politica e non c’entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi”. De Luca ha parlato poi di strumentalizzazioni, mentre il premier Renzi, ha definito le sue parole “totalmente inaccettabili”. In ogni caso, la dichiarazione del governatore, ha avuto l’effetto di una vera e propria bomba tra i politici e non solo: il Pd, partito al quale appartiene De Luca, si è dimostrato solidale con la Bindi, definendo “inaccettabili, le parole espresse contro di lei. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Senato Piero Grasso, che ha “invitato” De Luca a scusarsi con la Bindi, affermando di aver ascoltato parole “che ero abituato a sentire da procuratore antimafia. Anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, si è schierata a favore della Bindi, perché nessuna polemica politica, per quanto aspra, o nessuna decisione, per quanto controversa, giustificano espressioni come quelle pronunciate dal governatore della Campania. E tantissimi sono stati gli interventi dei politici “indignati”, alleati e non, che hanno duramente condannato l’episodio accaduto. A seguito di tutto il polverone sollevato, De Luca, prima ha parlato di strumentalizzazioni, prendendosela con i giornalisti, poi ha chiesto scusa alla Bindi….. chissà se questo basterà a placare le polemiche…