AG.RF 19.10.2014 (ore 15:17)
(riverflash) – Michele Santoro ha voluto strizzare l’occhio all’audience e strappare un sorriso a Renzzi e Berlusconi. Una trasmissione di «Servizio Pubblico» costruita per attaccare Beppe Grillo, invitando a studio lo spalatore genovese che ha avuto un battibecco con il cofondatore del M5S. Tale scelta non è risultata gradita a Marco Travaglio che ha litigato con Santoro e ha poi abbandonato lo studio di «Servizio Pubblico», dopo il durissimo attacco a Beppe Grillo nell’editoriale di apertura.
Michele Santoro viene smascherato in diretta da Paolo Villaggio. Il comico e attore, infatti, ci tiene a precisare che, nonostante Santoro lo abbia invitato per parlare male di Grillo, lui non lo farà. Le parole di Villaggio ci fanno capire il tipo di trasmissione preparata da Santoro. Una trasmissione con un solo scopo: quello di attaccare il cofondatore del MoVimento 5 Stelle sfruttando a proprio vantaggio la catastrofe di Genova. Villaggio si è ribellato a questo.
Riportiamo l’intervento di Villaggio: “Non voglio parlare di politica“. Così esordisce per poi rivolgersi ai giovani volontari genovesi in studio: “Non sono emozionato dall’eroismo di ha spalato fango. Ho una grandissima invidia per quello che avete vissuto. Sono nato sulle rive del Bisagno. Da giovane avevo tanta voglia di scappare ma Genova è la mia città“.
Ha quindi aggiunto: “È facile chiedere di chi è la colpa? La colpa è di chi ha lasciato che le cose andassero in questo modo“. Poi Villaggio ha fatto qualche battuta a Santoro: “Posso parlare sei minuti? La vedo già incazzato“. E sul cofondatore del M5S, puntualizza: “Lei mi ha fatto venire qui per parlare male di Grillo, ma non lo farò mai. Ho una grande simpatia per lui“.
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