USA CUBA, STORICO DISGELO: LA SVOLTA NEI RAPPORTI E IL “RUOLO”FONDAMENTALE DEL VATICANO

AG.RF.(MP).18.12.2014

“riveflash” – La svolta è nata dal rientro negli Stati Uniti di Alan Gross, il cittadino americano detenuto da cinque anni a Cuba con l’accusa di spionaggio che ieri è appunto rientrato a casa. Dunque finisce l’embargo e gli Stati Uniti avvieranno dei negoziati con Cuba per la piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi e l’apertura di un’ambasciata all’Avana e in tutto questo, il Vaticano avrebbe avuto un ruolo cruciale, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Dow Jones. Inoltre i due Paesi stanno anche pensando alla normalizzazione dei legami bancari e a riprendere un dialogo dopo anni di duro confronto. Il presidente americano Barack Obama annuncerà formalmente oggi, la liberazione del cittadino americano. “Il rilascio per motivi umanitari di Alan Gross da parte del governo cubano rimuoverebbe un ostacolo alla creazione di relazioni costruttive fra Stati Uniti e Cuba”, aveva dichiarato Obama qualche tempo fà,  in un comunicato emesso in occasione del quinto anniversario dell’arresto di Gross. E anche Raul Castro a breve, parlerà delle relazioni tra Cuba e gli Usa. L’avvicinamento tra i due paesi, dopo decenni di gelo, è un evento di portata epocale. Infine, si viene a sapere che gli Stati Uniti intendono rimuovere le restrizioni esistenti in termini di viaggi e trasferimento di denaro. In base all’accordo, gli Usa dovrebbero “bilanciare” la liberazione di Gross rilasciando tre cubani accusati di spionaggio e  l’Avana, inoltre, libererà 53 prigionieri politici mentre Washington rivedrà lo status dell’isola sulla lista nera del terrorismo.