AG.RF.(MP).10.09.2016
“riverflash” – Un’idea enogastronomica per il fine settimana, potrebbe essere quella della “Festa del Fagiolo” a Sutri, che celebra oggi e domani, la sua 42esima edizione. Si tratta di 2 giorni di festa dedicati a un legume, amato in tutto il mondo. Il fagiolo di Sutri ha un nome nobile, un gusto inconfondibile e una versatilità che si presta a diversi e gustosi accoppiamenti in cucina: una vera e propria delizia. È una delle più importanti manifestazioni in calendario, nata per promuovere il prodotto tipico locale per eccellenza; la festa si ripete i primi due week end di settembre per festeggiare questo squisito prodotto, tipico di Sutri, meraviglioso paesino che si veste a festa per l’occasione, con sfilate allegoriche, balli, gare di ogni genere e buona musica accompagnati ovviamente da quintali e quintali di fagioli cucinati all’aperto e serviti in caratteristiche ciotole di terracotta. La leggenda narra che uno dei primi estimatori di questo legume, che appartiene alla famiglia dei borlotti, fu proprio Carlo Magno. Ma come si presenta il fagiolo? Ha grandi dimensioni e un colore bianco crema con screziature rosse: dopo aver mangiato troppo alla corte papale, Carlo Magno, durante i festeggiamenti per la sua incoronazione ad imperatore, venne colpito da un attacco di gotta nel territorio di Sutri e guarito appunto, con i fagioli, presenti, nell’Alto Lazio, almeno dal 700’, quando, alle colture di canapa dimesse a causa del loro sempre minore impiego, si sostituirono quelle di fagioli; l’acidità dei terreni della zona, l’elevata umidità dell’aria e le temperature basse tipiche delle piccole valli dove viene coltivato, danno vita a una varietà dal gusto unico e dalla buccia che si mantiene particolarmente tenera dopo la cottura. Inoltre, la sagra rappresenta un’occasione per andare anche alla scoperta di Sutri, ultima tappa sulla via Francigena prima di arrivare a Roma: il suo centro storico rappresenta un vero e proprio piccolo gioiello che conserva tesori come il Parco Archeologico di un’antichissima Necropoli etrusco-romana con le suggestive tombe rupestri che sorgono proprio davanti alla via Cassia, l’Anfiteatro Romano e il Mitreo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta con la cripta di epoca longobarda e la Chiesa Templare di Santa Maria del Tempio, utilizzata come tappa nel cammino sull’antica via Francigena che dalla Cattedrale di Canterbury portava a Roma.
Come arrivare a Sutri:
da Roma: percorrere la Cassia bis (ss2 bis) e e poi la Cassia ss2 (sua confluenza), direzione Viterbo fino a Sutri.
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