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UNA STORIA DI UOMINI E CAVALLI: DI STASIO, SORBINO E RAKMANINOV

di stasio rakmaninovdi Francesco Angellotti (AG.RF 14.08.2015) ore 17:33

(riverflash) – Nella riunione di lunedi 10 agosto, un motivo commovente è avvenuto all’Ippodromo Martini di Corridonia.

   Erano in programma 3 memorial di tre personaggi che hanno lasciato la loro impronta nell’Ippica, sia a Corridonia che in tutto il contesto nazionale. Una di queste corse ha offerto un risvolto tra il commovente e l’entusiasmante.

   Il premio di centro era intestato al bravo fantino Corrado Di Stasio; come jockey aveva passato tante evoluzioni, con contratti importanti insieme ad allenatori di un certo rilievo, ed anche conducendo una scuderia in proprio con boxes presso l’Istituto a Capannelle.  Ha montato tanto, vincendo e perdendo, come ogni fantino, comunque è salito in sella a buoni cavalli, che gli hanno dato l’alloro di vincitore in corse di selezione.

   La corsa è stata vinta da Rakmaninov, coriaceo sauro di 8 anni che ha la corsa nel sangue ed è un performer che lotta le corse con l’anima; infatti, venuto dal gruppo ha attaccato la leader Anna Aurora, ha sferrato l’attacco entrato nell’ultima dirittura, ed ha vinto con supremazia.

   Allenatore e Proprietario Luca Sorbino, con cui Corrado ha a lungo lavorato.

   Premiazione effettuata dalla moglie  del jockey, deceduto per incidente stradale dopo lungo periodo di coma.

   Fantino vincitore che ha accolto il premio: Cristiano, figlio di Corrado, che avendo accordo di 1° monta con Luca Sorbino, segue le tracce del padre con successo.

   Praticamente è stata una Festa di Famiglia; tutti uniti, tutti insieme, in onore di un ragazzo che ho conosciuto molto bene, perchè ebbe contratto anche con me quando allenavo la mia scuderia a Capannelle; posso ricordare la sua precisione, puntualità, stile e correttezza: a cavallo e nei rapporti interpersonali.

   Inoltre Corrado ebbe anche accordo con Sorbino per montare in corsa i cavalli che allenava la mattina, presso l’Ippodromo di Corridonia.

   Non vi dico la commozione di tutto il clan riunito nella premiazione; Cristiano era eccitatissimo: aveva vinto la corsa intitolata al Padre ! Non ci sono parole.

   Vorrei dire, ma non a chi la conosce, che questa è l’Ippica. Non è un valore di Gioco, Scommessa, Se non Giochi non Vinci, le diverse Combinazioni che si possono combinare…  l’Ippica è Sport ! Lavoro, abnegazione, rapporto e comprensione col Cavallo, imparare Metodi e Valori che insegnati dall’Animale, sacrificio per acquisizione Tecnica e di Stile; un’importante dose di impulso ed istintività, che sono doti essenziali in momenti in cui i Tempi sono suddivisi in frazioni di secondo.

   Chi lavora in Ufficio, o si riunisce per valutare ed impostare, per scegliere e per decidere, non è dentro un ambiente che avrebbe bisogno di far capire che, oltre il valore meramente economico, l’Uomo vive di Contenuti e Forza interiore.

   Vorrei dire grazie a Luca Sorbino, Cristiano Di Stasio e la gentile signora che conobbe Corrado nella mia scuderia, e da allora non l’ha più lasciato. Vorrei dire grazie anche a Rakmaninov, che si è lanciato con tutto il coraggio e pieno di volontà per vincere una corsa, dal significato così profondo.

 Nella foto Cristiano Di Stasio in sella a Rakmaninov dopo la vittoria di lunedì 10 agosto a Corridonia, nel Memorial Corrado Di Stasio

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