25 Gen 2015
UNA LAZIO IN GRAN FORMA TRAVOLGE (3-1) IL MILAN NEL SECONDO TEMPO
(SG) – 25.01.2015 (ore 06:36)
(riverflash) – Una Lazio bella e divertente onora la maglia del -9 ed evidenzia gli attuali limiti del Milan, che ha enormi problemi in difesa. Una Lazio che ha dimostrato carattere perché aveva chiuso il primo tempo sotto di 1 gol ma non si è arresa, nonostante l’arbitro Mazzoleni le abbia negato 2 calci di rigore. La stessa grinta della squadra che evitò la Serie C partendo con un handicap di 9 punti. Unica nota negativa la frattura al malleolo di Djordjevic, per il quale si prospetta una chiusura anticipata del campionato.
Pippo Inzaghi schiera una difesa troppo lenta (Alex) e troppo distratta (Mexes), con una corsia di sinistra affidata ad Armero, oggi l’ombra dell’esterno ammirato quando giocava nell’Udinese. Fermo per squalifica N.De Jong, in regia c’era Montolivo, affiancato da due mediani di scarsa interdizione quali A.Poli e il giovane Van Ginkel. In avanti un buon Menez è affiancato da nessuno, perché El Shaarawy, preferito a Cerci, risulta non pervenuto e Bonaventura fungeva da centrocampista aggiunto di destra, ad aiutare Abate a chiudere quella corsia. Nella squadra romana Pioli recupera De Vrij al centro della difesa a fianco Cana. Basta e Radu sono gli esterni bassi, in mediana Biglia, Parolo e Cataldi, all’esordio dal primo minuto in Serie A. Tridente offensivo con Candreva e Mauri a sostenere Klose punta centrale, mentre Djordjevic parte dalla panchina.
Lazio subito aggressiva e al 3’ Mazzoleni non vede il rigore, anche se Bonaventura colpisce a una coscia Radu, facendolo cadere nell’area rossonera. Passa solo un minuto e Menez da un saggio della sua classe rubando palla a Basta per puntare dritto verso la porta laziale, evitando il recupero di Cana e scoccando un diagonale chirurgico di sinistro a battere Marchetti. Per il Milan, che ha conquistato solo 1 punto nel 2015, sembra la notte del riscatto, ma si comprende presto che non è così. Al 14’ Mauri non arriva su un cross da destra di Candreva. Al 18’ Diego Lopez respinge una conclusione ravvicinata di Klose e Alex impatta la ribattuta di Candreva. La Lazio c’è, arriva in area rossonera con facilità. Al 21’ Candreva supera Armero e mette al centro dove Klose anticipa Mexes di testa ma mette fuori. Al 30’ Marchetti esce dall’area per respingere di testa e anticipare Menez lanciato in contropiede. Al 44’ Mauri, sulla sinistra dell’area milanista, viene trattenuto dalla maglia per Mexes, ma Mazzoleni non vede il rigore e nemmeno il suo collaboratore dietro la linea di fondo. Si va all’intervallo con il Milan in vantaggio nonostante il buon primo tempo della Lazio.
I biancocelesti sono la squadra più in forma del campionato, sul livello della Juventus considerando l’assenza della stella Felipe Anderson. In avvio di ripresa bastano 4 minuti agli uomini di Pioli per ribaltare il risultato. Al 47’ Klose taglia l’area milanista dalla destra e Parolo insacca calciando di prima intenzione. Al 51’ Montolivo sbaglia il passaggio a Mexes e della palla s’impossessa Klose che segna calciando forte e preciso sul primo palo. Sul vantaggio laziale Cana offre la solita violenza gratuita con un intervento rude a centrocampo su Bonaventura che si infortuna a una spalla. Non ce ne era bisogno di commettere fallo lontano dalla porta, soprattutto se la conseguenza è l’uscita di un avversario per infortunio. Inzaghi inserisce Cerci, giocatore capace di brillare solo se in panchina c’è Ventura. All’Atletico Madrid l’avevano capito, ma Galliani se lo è portato a Milanello convinto di fare un affare, così come aveva fatto con Fernando Torres. Il Milan non reagisce al predominio laziale e Inzaghi ridisegna la squadra togliendo Van Ginkel per inserire Pazzini, un centravanti di ruolo, sostenuto dai trequartisti Cerci, Menez ed El Shaarawy. Al 69’ cambia anche la Lazio e il brasiliano Mauricio debutta in Serie A al posto dell’infortunato De Vrij. Al 75’ Pioli manda a riposare l’ottimo Klose, avvicendato da Djordjevic. Al 81’ Cataldi lancia sulla destra Candreva sul cui traversone incespica Djordjevic, che si frattura il malleolo, ma la palla vagante è ripresa da Parolo, pronto alla personale doppietta. Nel finale scena da condannare, che non si vede nemmeno tra i dilettanti: Mexes reagisce a un calcetto di Mauri, lo afferra per il collo, prova a colpirlo con una testata e viene espulso. Mentre si cerca di portare il francese fuori dal campo c’è una rissa, arriva Radu che cerca di colpirlo con un pugno. Un finale orrendo di una gran bella partita.
LAZIO-MILAN: 3-1 (0-1)
Rete di Menez (M) al 4’, Parolo (L) al 47’, Klose (L) al 51’, Parolo (L) al 81’