Coppa di Africa dal 13 gennaio
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UNA GRANDE LAZIO PER 45’, POI SALE IN CATTEDRA TOTTI E IL DERBY FINISCE 2-2

totti selfie laziodi Stefano Celestri (AG.RF 11.01.2015) ore 17:15

(riverflash) – Finisce 2-2 un derby che la Lazio ha dominato nel primo tempo per spegnersi nella ripresa e incassare una doppietta di Totti, eterno bomber giallorosso. Una partita ricca di emozioni con Felipe Anderson devastante e Nainggolan in panne sulle tracce del brasiliano. Prima del riposo nessun tiro in porta dei giallorossi, poi la doppietta di Totti, chiusa da uno spettacolare gol in acrobazia su traversone di Holebas dalla sinistra. Una partita dura con la Lazio in pressione sui palleggiatori romanisti e Felipe Anderson pronto a sfruttare le occasioni per servire a Mauri il primo gol e per bruciare De Sanctis con un rasoterra angolato da 25 metri. Al primo tempo laziale splendido e splendente la critica è l’eccessiva rudezza di Cana, con entrate a fare male anche lontano dalla sua area. Anche Billia ha avuto ordine di fare sentire i tacchetti a Pjanic, quasi un fantasma per 45’. Dopo l’intervallo la Roma cambia faccia. Entrano Strootman e Ljajic al posto dei deludenti Nainggolan e Florenzi, resta in campo, purtroppo Iturbe, il vero fallimento del mercato estivo di Walter Sabatini. Un pareggio che alla fine va stretto ai giallorossi ma che al 89’ hanno rischiato la beffa qualdo Klose, rapinatore d’aria, ha calciato a botta sicura dall’area piccola e Morgan De Sanctis ha compiuto un miracolo sfoderando una prontezza di riflessi da ventenne, anche per farsi perdonare il tuffo in ritardo sul gol di Felipe Anderson.

Roma senza Gervinho e Keita, impegnati per tutto gennaio nella Coppa d’Africa. Garcia sceglie Florenzi e Iturbe ai lati di Totti per le non buone condizioni fisiche di Ljajic, uscito in barella dallo stadio Friuli il giorno dell’Epifania. In panchina Destro al fianco di Borriello, i due centravanti che il tecnico francese non utilizza o utilizza poco. In difesa Astori è preferito a Yanga.Mbiwa. Nella Lazio rientra Candreva, Djordjevic è preferito a Klose con Mauri trequartista centrale, In difesa i terzini Basta e Radu sono bloccati senza licenza di avanzare, centrali De Vrij e Cana, mentre Billia e Parolo sono mediani di copertora pronti a rubare palla. Biancocelesti con il lutto al braccio per la morte in settimana dell’ex-portiere degli anni ’40 Uber Gradella e con la scritta sul petto «Je suis Charlie» per ricordare le vittime dei terroristi di Parigi.

La cronaca registra la partenza lanciata della Lazio, aggressiva a metà campo per poi ripartire in velocità. La Roma non riesce a inquadrare la partita e rischia al 12’ quando Candreva salta Manolas e sfiora il palo con il suo diagonale. Al 20’ Parolo impegna De Sanctis da fuori area. Al 25’ Nainggolan perde palla nella metà campo della Lazio, Felipe Anderson s’invola sulla sinistra quindi serve con un cross morbido, a scavalcare i difensori giallorossi, Mauri che trova il tempo per sfuggire a Holebas e segnare. Felipe Anderson è irresistibile e al 29’, servito da un colpo di tacco di Mauri, da 25 metri segna con una rasoiata sul pelo dell’erba che si insacca a fil di palo con De Sanctis in ritardo. Questo derby sembra avere un solo padrone, la Lazio. La Roma, invece, non ha mai tirato verso Marchetti. Iturbe e Florenzi non aiutano Totti suggerendo passaggi, Nainggolan non entra in partita e ha rimediato un’ammonizione. All’intervallo Garcia toglie proprio Florenzi e Nainggolan e li sostituisce con Ljajic e Strootman. Al 48’ proprio dai piedi di Strootman parte un traversone a tagliare l’area laziale, alle spalle di Radu sbuca Totti che insacca di destro. La partita si riapre e Iturbe ci prova da quasi 30 metri, ma il tiro è centrale e Marchetti manda sul fondo. Al 59’ su cross di Basta da destra Mauri colpisce il palo a De Sanctis battuto. Poteva essere il gol che chiudeva la partita. Al 62’ botta dalla distanza di Candreva, centrale che non crea problemi a De Sanctis. Al 64’ la perla del match è di Totti che in acrobazia insacca su traversone da sinistra di Holebas. Il Capitano festeggia con un selfie sotto la Curva Sud il suo undicesimo gol alla Lazio. Esce Felipe Anderson perché dolorante non riesce più a scattare, entra Onazi che lo farà rimpiangere. Contemporaneamente Pioli cambia il centravanti, dentro Klose e fuori Djordjevic. Al 89’ mischia nell’area piccola della Roma, palla attratta da Klose come fosse calamitata, ma sul tiro del bomber tedesco arriva De Sanctis con il braccio di richiamo.

 

ROMA-LAZIO: 2-2 (0-2)

Reti di Mauri (L) al 25’, Felipe Anderson (L) al 29’, Totti (R) al 48’ e al 64’

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan (dal 46’ Strootman); Florenzi (dal 46’ Ljajic), Totti, Iturbe (dal 81’ Destro). (A disp.: Skorupski, Lobont, Yanga-Mbiwa, Torosidis, Somma, A.Cole, Emanuelson, Paredes, Borriello). Allen. Rudi Garcia
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij (dal 76’ Cavanda), Cana, Radu; Parolo, Biglia; Candreva, Mauri, Felipe Anderson (dal 65’ Onazi); Djordjevic (dal 65’ Klose). (A disp.: Berisha, Strakosha, Konko, Novaretti, Pereirinha, C.Ledesma, Cataldi, Keita Baldé). Allen. Stefano Pioli

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

Ammoniti: Felipe Anderson (L) al 16’, Cana (L) al 31’, Iturbe (R) al 32’, Mauri (L) al 32’, Nainggolan (R) al 39’, Marchetti (L) al 51’, Pjanic (R) al 58’, De Rossi (R) al 72’

Recupero: pt 1’ e st 4’

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