5 Feb 2013
UNA CAMPAGNA ELETTORALE BASATA SUGLI INSULTI… MA I PROGRAMMI DOVE SONO?
(riverflash) – La campagna elettorale che si sta svolgendo in questi giorni, in occasione delle prossime elezioni politiche (che si svolgeranno il 24 e 25 febbraio p.v) sta toccando il suo punto più basso. Tutti i candidati di destra, centro e sinistra stanno offrendo uno spettacolo degno della peggior forma di maleducazione; infatti sono tutti impegnati ad insultarsi uno con l’altro a volte anche pesantemente, pensando così di poter “strappare” voti utili per far vincere le propria coalizione. Si è partiti dal primo spot politico sull’Imu (verrà abolito, anzi no verranno restituiti i soldi ai cittadini, anzi no non andava proprio messo perché si tratta di una tassa ingiusta…) che come abbiamo scritto alcuni giorni fa, mette tutti d’accordo, fino ad arrivare alla “riduzione delle tasse in 5 anni”, così come ha affermato Pierluigi Bersani… all’acquisto del calciatore Mario Balotelli che è stato ingaggiato dal Milan per la vittoria di Berlusconi, alle accuse rivolte al Pd per la vicenda legata al Monte dei Paschi di Siena, a Mario Monti che oramai ne ha una per tutti e continua a tirare bordate a destra e sinistra…. Insomma chi più ne ha ne metta…. Ma in questa “squallida” situazione, sorge spontanea una domanda: “ Ma i programmi dove sono”? Qualcuno li ha presentati? La gente che andrà a votare sa cosa succederà se a vincere sarà una coalizione o l’altra e quali saranno i cambiamenti? Al momento non si sa nulla…. E come faranno gli elettori a scegliere da chi essere governati? Sarà il politico che ha insultato di più o quello che ha insultato di meno? La sensazione è che la gente sia ormai stufa di false promesse, di “penose” apparizioni in tv di candidati che alzano la voce solo per screditare gli avversari…E allora perché non provare a vincere le elezioni con cose concrete, presentando un programma con punti CHIARI sui quali si intende intervenire? Forse perché alla fine “verba volant e scripta manent” il che vuol dire che i politici sarebbero poi costretti a rispettare ciò che hanno promesso per iscritto? Ma gli Italiani non sono degli sprovveduti….
AG. RF (05.02.2013)