AG.RF 16.01.2015 (ore 08:16)
(riverflash) – Il sipario del Teatro Costanzi, noto anche come Teatro dell’Opera, si alza sulla “prima” del Werther di Jules Massenet, domenica 18 gennaio, ore 20. La replica di mercoledì 21 (ore 20) verrà trasmessa in diretta sulle frequenze di Rai radio 3.
Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma il Maestro Jesús López-Cobos. La regia è firmata da Willy Decker. Nel cast di fama internazionale Francesco Meli (già applaudito in Ernani e Simon Boccanegra di Verdi) nel ruolo di Werther, Veronica Simeoni in quello di Charlotte, e ancora Ekaterina Sadovnikova (Sophie), Jean-Luc Ballestra (Albert), Marc Barrard (Le Bailli), Pietro Picone (Schmidt) e Alessandro Spina (Johann). Con la partecipazione del Coro di Voci Bianche del Teatro dell’Opera di Roma diretto dal Maestro José Maria Sciutto. L’allestimento, dell’Oper Frankfurt (Städtische Bühnen Frankfurt am Main GmbH), ha scene e costumi di Wolfgang Gussmann.
Dopo la prima di domenica 18 gennaio (ore 20), l’opera verrà replicata mercoledì 21 (ore 20), venerdì 23 (ore 20), domenica 25 (ore 16.30), martedì 27 (ore 20), giovedì 29 (ore 18).
La trama
A Francoforte. In casa del Podestà, padre di Charlotte, arrivano Johann, Schmidt e Sophie, sorella minore di Charlotte. Parlano di Werther, scherzando sul suo carattere schivo e sognatore. Sopraggiunge anche Werther, che fa così la conoscenza di Charlotte, restando subito colpito dalla sua bellezza. Entra Alberto: Charlotte deve sposarlo, pur non amandolo, per mantenere il giuramento fatto alla madre morta. Cala la notte: Werther è estatico; Charlotte ricorda la madre.
La piazza di Wetzlar. Johann e Schmidt cantano inneggiando al vino e alla vita goduta allegramente. Alberto e Charlotte sono ormai sposi; Werther, che non può dimenticare Charlotte, mostra di disinteressarsi di Sophie, come vorrebbe Alberto, che fa di tutto per confortarlo. Quando incontra Charlotte, Werther non può fare a meno di dichiararle il suo amore: ma Charlotte è fedele, e lo esorta quindi ad allontanarsi per qualche tempo. Werther non le obbedisce, pensa piuttosto alla morte come a una liberatrice.
In casa di Alberto. Charlotte, suo malgrado, non sa fare a meno di pensare a Werther e legge una sua lettera. Ma ecco comparire Werther in persona. È distrutto, straziato. Legge alcuni versi di Ossian che Charlotte gli porge: essa non può più nascondere i suoi sentimenti e si rifugia tra le braccia di Werther; ma è solo un attimo di debolezza. Subito si riprende e fugge. Werther prima di partire le scrive un biglietto: chiede un astuccio nel quale sono custodite due pistole. Alberto legge il biglietto e ordina alla moglie di mandare le armi.
È la notte di Natale. A poco a poco, le finestre si illuminano. Werther è nel suo studio, ferito a morte. Charlotte accorre da lui, ma è tardi. Werther muore, mentre si sente un coro di voci infantili che cantano un inno natalizio.
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