AG.RF 18.09.2014 (ore 08:04)
(riverflash) – Tafferugli fuori dall’Olimpico, con due feriti, a rovinare una serata di gioia per il popolo giallorosso, che ancora non se la sente di isolare gli ultras politicizzati. Circa un’ora prima dell’inizio del match tra Roma e CSKA Mosca allo stadio Olimpico le opposte tifoserie hanno dato vita a scontri tra piazza Mancini, capolinea degli autobus, e ponte Duca d’Aosta, accesso diretto al Foro Italico. Secondo le prime ricostruzioni sono stati i supporter del CSKA a passare a vie di fatto, ma hanno avuto la peggio contro i romanisti, più numerosi. Due russi sono stati ricoverati al Policlinico Gemelli. Il più grave ha ricevuto coltellate all’addome e al torace, mentre l’altro è stato ferito da una bottigliata alla testa. Perché chi va allo stadio porta con sé un coltello? Rabbia per la situazione che i giovani vivono in Italia? Siamo d’accordo con il malcontento, ma ci piacerebbe venisse espresso in manifestazioni politiche, non allo stadio. Nel tratto incriminato, verso le ore 19:40, sono state vandalizzate alcune auto, malmenato i barellieri del 118 e derubato un venditore ambulante. Durante la partita, quando il punteggio era di 5-0 per i giallorossi capitolini, tafferugli tra la tifoseria moscovita, collocata tra la tribuna Monte Mario e la Curva Nord avendo a protezione due zone “cuscinetto”, e quello romanista che occupava la parte centrale della Curva Nord. Lancio reciproco di fumoni, iniziato dalla zona occupata dai russi e pronto intervento di steward e Forze dell’Ordine. Un modo per macchiare una serata gioiosa. Lo ripetiamo, il malcontento esiste e va manifestato, ma non allo stadio.
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