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UN MILAN SENZA IDEE ESCE DALLA COPPA ITALIA PER MANO DELL’UDINESE

di Francesco Guerrieri AG. RF 19.01.2014

(riverflash) – Colpo grosso dell’Udinese a San Siro. Dopo aver eliminato i cugini interisti, fa fuori dalla Coppa Italia anche il Milan, vincendo 2-1. Friulani che leggono la partita in modo perfetto: dopo essere andati in svantaggio, non si sbilanciano in avanti e attendendo gli attacchi rossoneri (spesso mettendosi anche tutti e undici dietro la linea del pallone) per ripartire poi in contropiede. Nel corso della partita acquistano sempre più fiducia fino a 15’ dalla fine quando ribaltano il risultato grazie ad una delle solite accelerazioni della squadra friulana. L’Udinese dovrà attendere la sfida di domani sera tra Fiorentina e Siena per conoscere l’avversaria in semifinale.
Un Milan impacciato e privo di idee, dopo un inizio convincente che ha portato anche al gol del vantaggio, si è spento alla lunga, senza creare troppe difficoltà alla porta difesa da Brkic.
Dopo l’esordio positivo in campionato, per il nuovo Milan di Seedorf è tempo di Coppa Italia. Arrivati ai quarti di finale dopo aver battuto facilmente lo Spezia agli ottavi, hanno trovato di fronte un’Udinese che quest’anno non sembra essere quella squadra brillante delle stagioni passate: in campionato si trova a +3 dal terzultimo posto, Di Natale non sembra essere più quello dei tempi d’oro (solo 5 gol per lui finora) ed addirittura nelle ultime giornate ha ricevuto qualche fischio da parte del pubblico.

Con l’Udinese Seedorf ripropone il 4-2-3-1 che contro il Verona non ha convinto del tutto: a causa dell’indisponibilità di Mexes, coppia centrale formata da Rami e Zapata, con De Sciglio a destra ed Emanuelson sull’out sinistro; linea mediana formata dalla coppia De Jong – Nocerino; unica punta Mario Balotelli, supportato dal trio Birsa, Kaka, Robinho.

Dopo 6’ il Milan passa in vantaggio: Kakà allarga a destra per Birsa, crosso basso e velo involontario di Robinho che favorisce Balotelli sul secondo palo, che tutto solo la mette dentro.
L’Udinese, nonostante il gol subito, non si scopre e fa il gioco del Milan che non ha fretta e rallenta i ritmi del match.

I bianconeri iniziano a prendere il pallino del gioco ed acquistano una mentalità più aggressiva, velocizzando le azioni d’attacco. Questa mentalità si concretizza al 41’, quando Widmer affonda sulla destra e supera Emanuelson che stende l’avversario in area di rigore; l’arbitro Guida, senza alcun dubbio, concede il rigore ai friulani. Sul dischetto si presenta Muriel, che non ha problemi a trasformare un penalty basso e teso che Abbiati intuisce anche. Finisce sull’1-1 la prima frazione di gioco.

Francesco Guerrieri

 

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