AG.RF 21.12.2014 (ore 01.17)
(riverflash) – Inzaghi indovina le mosse per fermare la Roma, Rizzoli nega un paio di rigori ai giallorossi e Gervinho tira su Diego Lopez ogni volta che si libera per presentarsi solo davanti al portiere ex-Real Madrid. La sfida dell’Olimpico finisce 0-0, anche se la squadra capitolina avrebbe vinto ai punti. Un Natale agrodolce per la Roma, che adesso si ritrova 3 punti sotto la Juve a testimoniare che qualcosa non va nel meccanismo della squadra, a cui manca la velocità di esecuzione e probabilmente accusa la stanchezza di due partite a settimana da settembre a oggi. Il Milan, però, ha saputo essere umile, rinunciando al tridente. In panchina El Shaarawy e in campo, al suo posto, Bonaventura a fare il centrocampista esterno di sinistra, mentre a destra quel compito lo svolgeva Andrea Poli. Mediani di sostanza De Jong e Montolivo, spesso appiattiti davanti la difesa. Una squadra compatta, anche quando è rimasta in 10 negli ultimi 20 minuti per l’espulsione di Armero, a cui Rizzoli ha presentato il secondo cartellino giallo. Non ha fatto tirare la Roma da fuori il Milan, sempre pronto a contrare Totti quando caricava il destro.
In evidente fiducia, il Milan è partito meglio e ha subito impegnato De Sanctis con due conclusioni di Honda e Montolivo. La Roma ha impiegato un quarto d’ora a scaldare i motori e anche quando li ha accesi si è resa pericolosa dalle parti di Diego Lopez solo su palle inattive: prima con una punizione di Totti da posizione defilata e poi con una girata di De Rossi su calcio d’angolo. Per svegliare la squadra di Garcia c’è stato bisogno, ancora una volta, di Gervinho che dopo un’azione ubriacante in area (29’) non ha trovato di meglio, però, che calciare addosso a Diego Lopez dal dischetto del rigore. All’ivoriano sarebbe, probabilmente, andata molto meglio 3’ dopo se un suo colpo di testa da due passi non fosse stato deviato in angolo con un braccio alzato da de Jong. Una deviazione da rigore solare che, però, nessuno degli arbitri ha notato. Il Milan non si è impaurito e prima della fine del tempo ha chiamato ancora in causa De Sanctis con un bel destro da 40 mt di Mexes.
Nel secondo tempo Garcia ha provato a cambiare qualcosa inserendo al 66’ Ljajic ma l’espulsione di Armero al 70’ gli ha complicato paradossalmente i piani visto che il Milan, con Alex al posto di Honda, si è rinchiuso negli ultimi 40 metri serrando ancor più le fila. Stasera Ljajic si è perso tra le tenebre. Al 79′ Mexes trattiene per la maglia Destro in piena area rossonera, c’erano gli estremi per un rigore ma i giocatori del Milan protestano accusando di simulazione il centravanti romanista. Torosidis sostituisce Maicon e al 83’, su una clamorosa uscita a vuoto di Diego Lopez spara il destro in Curva Sud. In pieno recupero Gervinho ha triangolato in area con Yanga-Mbiwa ma con un destro da pochi passi ha di nuovo calciato addosso a Diego Lopez. Oltre al danno la beffa: nella circostanza l’ivoriano è stato toccato duro da Alex in scivolata alla caviglia e ha dovuto chiudere anzitempo la partita.
ROMA-MILAN: 0-0
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon (dal 81’ Torosidis), Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi (dal 74’ Destro), Keita; Florenzi (dal 66’ Ljajic), Totti, Gervinho. Allen. Rudi Garcia
MILAN (4-3-2-1): Diego Lopez; Bonera, Zapata, Mexes, Armero; Poli (dall’81’ Muntari), De Jong, Montolivo; Honda (dal 72’ Alex), Bonaventura; Menez (dall’88’ El Shaarawy). Allen. Filippo Inzaghi
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