5 Feb 2014
UN LETTORE CI SCRIVE: non sono un difensore dei grillini, ma ritengo facciano opposizione partitica
(riverflash) – Un lettore, Vincenzo Mannello, ci ha scritto esprimendo la propria opinione su temi politici. Pubblichiamo volentieri la sua mail con l’augurio che sempre più lettori vogliano rivolgersi a RiverFlash per fare conoscere la loro opinione su qualsiasi problematica. Avere un’interzione con chi ci segue sul web è un obiettivo che desideriamo ampliare.
“Non sono, e non voglio apparire, un difensore d’ufficio dei grillini. Ritengo facciano opposizione partitica anche se su molti punti non sono d’accordo con tesi e soluzioni. Fondamentalmente mi aspetto che, dalle parole in parlamento,passino ai fatti. Nelle piazze. Come tutte le vere opposizioni fanno in qualunque parte del mondo in cui si giudichi il sistema marcio e da mandare a casa. Con il consenso, materiale e formale, pure della Ue e del governo italiano che, vedi Ucraina, non esita a finanziare e fomentare rivolte violente contro governi liberamente eletti. Salvo poi,proprio come in Italia,gridare al pericolo “nazi-fascista” non appena un movimento con base popolare osi mettere in discussione il potere della partitocrazia burocratico-bancaria vigente nella Unione Europea (ricordo sempre,ai maestri della democrazia, che il 60% dei cittadini NON votò alle scorse europee). La scrivo piú papale papale: in parlamento la opposizione grillina si vede,nelle piazze è inesistente. In verità,sempre secondo il mio modesto parere,Grillo ed i suoi deputati rinunziarono a cavalcare la indignazione popolare quando, eletto Napolitano,una massa di popolo si stava dirigendo a Monte Citorio. La ritirata del capo e delle sue impreparate (ad eventuali legnate della polizia) truppe fu salutata dal sistema partitocratico come una prova di “democrazia”. Figuriamoci….per me fu una storica occasione persa dai consoli (Grillo-Casaleggio) per elevarsi al livello dei Gracchi (i tribuni del popolo romani).
Ieri “l’assalto al parlamento” , così hanno titolato i media di “grosso calibro”.
Dando tutti assieme addosso al M5S.
A parte il fatto che l’assalto è stato al banco della presidente Boldrini e pure respinto a sganassoni dal pacifico questore (democratico) Dambruoso, è pur vero che la “vestale della democrazia” aveva appena ghigliottinato la legittima speranza dei grillini di far decadere la legge pro-banche della quale nessuno scriveva o parlava. Ed è pur vero che,negli eventi successivi,il (poco) onorevole pentastellato De Rosa, prima di offendere la onorabilità delle troie (suine) paragonandole alle deputate,era stato colpito nell’onore di antifascista doc. Continuando a spigolare arrivo anche al contenuto degli articoli dei maggiori organi di (dis)informazione e radiotelevisivi. Perché deve considerarsi lecito consentire ad una giornalista porre domande sulla appartenenza di un genitore al fascismo e non ricordare alla stessa (la Bignardi) la parentela con un terrorista assassino,tuttora in carcere ?
Perché un attempato signore (Augias) può,scendendo caritatevolmente dall’Olimpo, impartire lezioni paternalistiche ad un ospite oramai assente in studio mentre lo stesso (Augias) non può essere tirato in ballo sul web ? Ad esempio io vorrei sapere se è lo stesso Augias indicato,anni addietro,di essere stato un agente della STB (i servizi segreti cecoslovacchi) ovvero al soldo dei comunisti. Pertanto spero che i deputati grillini presenti al Copasir (commissione servizi segreti) facciano luce in proposito.
E così di seguito,caso per caso potremmo non finire mai. Siamo su una pessima strada,sicuramente. Ma non certo per colpa di Grillo e del M5S. Sperare di compattare quello che milioni di italiani vedono (vediamo) come un regime in agonia a furor di leggi censorie e tramite stampa e tv è una pia illusione. Verificheremo in seguito chi avrà avuto ragione.
Grazie per l’attenzione.
Vincenzo Mannello”