5 Mar 2013
UN IMPRENDITORE TREVIGIANO SI È IMPICCATO ALL’INTERNO DELLA SUA AZIENDA
(riverflash) – Agghiacciante scoperta questa mattina quando alcuni dipendenti di una azienda limitrofa sono entrati nell’Ebla, di Quinto di Treviso, trovando il corpo di Stefano Busato, 47 anni, uno dei titolari della ditta. Era un’abitudine andare a prendere insieme il primo caffè della mattina. Busato, sposato e padre di due figli, si era impiccato, senza lasciare lettere di addio. Nemmeno nella sua auto parcheggiata fuori dall’azienda, la Ebla, che si occupa del trattamento termico di metalli non ferrosi.
Solo ipotesi, quindi per spiegare il gesto disperato. Possibile la preoccupazione per il momento di crisi È stato riscontato che ultimamente una commessa non sarebbe andata a buon fine, anche se non sembra che l’azienda fosse messa particolarmente male dal punto di vista economico. Lo scorso aprile, quello 2012, alla Ebla c’era stato un incendio che aveva bruciato un forno, rendendo difficoltoso il prosieguo dell’attività. Al momento del ritrovamento del cadavere i carabinieri e i vigili del fuoco hanno trovato incendiato il forno utilizzato per la cottura di leghe metalliche. Si è pensato che fosse il danno economico a scatenare la disperazione di Stefano Busato, ma l’ipotesi è stata scartata perché l’imprenditore aveva lasciato acceso il forno che ha provocato una fuoriuscita di magnesio.
AG.RF 05.03.2013