AG.RF.(MP).20.02.2014.(ore 7.13)
“riverflash” – “Inaugurata in pompa magna nel febbraio 2011 dal presidente Napolitano, l’Unità di cure residenziali intensive presso il Forlanini, che ospita pazienti in stato vegetativo e minima coscienza, vede un lento, inarrestabile, colpevole declino”. A parlare è il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che ha aggiunto: “lo avevano annunciato i sindacati del comparto, la struttura non poteva reggere a lungo priva di risorse umane ed economiche e oggi, siamo di fronte a una amara realtà. Quella che veniva presentata come una grande conquista, si è rivelata soltanto una operazione di immagine. Scarsità di infermieri e logopedisti – figure essenziali per il tipo di patologie trattate – contratti in scadenza e precariato, risorse stanziate dalla Regione Lazio che stentano ad arrivare. Un vero flop, sotto gli occhi complici e incapaci di una dirigenza che non sa che pesci prendere. La cosa triste è constatare quanto le terapie efficaci per i pazienti in stato vegetativo siano bypassate, causa carenza di operatori e impossibilità di organizzare idonei percorsi di cura. Per non parlare di posti letto: dei 30 previsti ne sono stati attivati soltanto 8, mentre del finanziamento regionale 2011-2012, pari a 1 milione e 600 mila euro, confermato dalla cabina di regia della Regione Lazio, non c’è ancora traccia”.
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