24 Ott 2013
TYSON: DOPO AVER MORSO L’ORECCHIO DI HOLYFIELD HO BEVUTO ALCOLICI E FUMATO MARIJUANA
AG.RF 24.10.2013 (P.A.)
(riverflash) – Nella sua autobiografia Mike Tyson racconta momenti della sua vita mai esternati al grande pubblico. Nel libro «Undisputed Truth: My Autobiography», in uscita il prossimo novembre, l’ex-pugile afferma di proporre ai lettori la più cruda verità. Il 28 giugno 1997, alla MGM Arena di Las Vegas in un match valido per il Mondiale WBC dei pesi massimi, Tyson, con un morso, staccò parte del padiglione auricolare del suo avversario Evander Holyfield, che l’anno prima gli aveva tolto il titolo. Nella sua autobiografia Tyson racconta la propria versione dell’episodio: “All’inizio del match ero tranquillo e fiducioso ma quando ho visto che Evander cominciava a darmi testate ho capito che la sua era una strategia precisa. Nella seconda ripresa mi ha colpito di nuovo ferendomi ad un sopracciglio, ma l’arbitro ha detto che era solo un incidente, mentre dentro di me la rabbia montava. Quando è cominciato il terzo round ero furioso, ero così fuori di me che lasciai l’angolo senza paradenti. Ho colpito Holyfield due volte, il pubblico si è infiammato e a quel momento Evander mi ha dato un’altra testata. Cominciavo a sentirmi stanco ma la rabbia e l’adrenalina ebbero la meglio. Volevo solo ucciderlo. Le sue testate erano palesi e io ero furioso. Ero come un soldato indisciplinato, ho perso il controllo, così l’ho morso alla testa. Mi sono trovato in bocca un pezzo d’orecchio e l’ho sputato sul tappeto, poi hanno tentati di riattaccarglielo ma senza successo”.
L’ex campione conferma la sua rabbia omicida: “Lo volevo uccidere, ero fuori di me”.
Tyson poi racconta come il match fu interrotto dopo un nuovo morso all’orecchia di Holyfield e lui venne squalificato: “Quando l’altoparlante ha annunciato la mia squalifica mi sono avvicinato all’angolo di Holyfield per distruggere lui e tutti coloro che aveva intorno. Avevo addosso 50 persone, ho cercato di liberarmi dagli agenti che mi bloccavano”.
Non riuscendo a sfogare la propria rabbia sul rivale di ring, Tyson racconta come riuscì a calmarsi. Una reazione, da «addict» che spiega perché in estate è andato in un Centro di Trattamento per disintossicarsi: “sono tornato a casa, con la gente alla porta che urlava. Io ho fumato dell’erba e bevuto del liquore prima di andare a dormire, mentre fuori dal casinò c’era una gigantesca rissa”.