(red) – AG.RF 02.11.2015 (ore 18:29)
(riverflash) – I sondaggi sulle intenzioni di voto della settimana appena conclusa segnalano che il MoVimento 5 Stelle ha sforato quota 27% attestandosi come secondo partito del panorama nazionale visto che la Lega Nord è di poco sopra al 14%, mentre Forza Italia non decolla dal 10/11 per cento. In testa c’è sempre il PD, tra il 31 e il 33%, ma la forbice con i grillini si è ridotta e in caso di ballottaggio il partito di Renzi rischia, perché lo scontento popolare potrebbe portare i cittadini ad andargli contro. Se si terrà conto degli schieramenti e non dei partiti, al ballottaggio andrebbe il Centrodestra unito che ha un punto di percentuale in meno rispetto al PD e ai suoi alleati, mentre il M5S sarebbe tagliato fuori. La legge elettorale fissa la soglia del 3% per entrare in Parlamento. Non ci sono problemi per Fratelli d’Italia AN e SEL, mentre se si votasse oggi resterebbe fuori Area Popolare, che raggruppa NCD e UDC, i partiti di Alfano e Casini, indispensabili ad assicurare maggioranza al Governo, insieme a fuoriusciti da Forza Italia e 5 Stelle. Alla faccia delle democrazia perché la campagna elettorale del PD nelle politiche 2013 è stata guidata da Bersani, che prometteva di smacchiare il giaguaro Berlusconi, con cui Renzi ha fatto il patto del Nazareno.
Secondo Euromedia, diretta da Alessandra Ghisleri, che fa i sondaggi per «Ballarò» (RAITRE) il PD è al 31,4%, il M5S al 27,2%, la Lega Nord al 14,5%, Forza Italia al 11,7%.
Secondo l’Istituto Piepoli il PD è al 33%, il M5S al 27,5%, la Lega Nord al 13%, Forza Italia al 9,5%.
Secondo EMG, i sondaggi diffusi oggi sul TgLa7, il PD è al 32,5%, il M5S al 27,1%, la Lega Nord al 14,3%, Forza Italia al 11,6%.
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