11 Lug 2013
“TROPPO MEDICI E TECNICI PRECARI SMINUITI NELLA PROFESSIONE”: LA DENUNCIA DI ASSOTUTELA
“riverflash” – “Ci preoccupano profondamente i dati divulgati dalla Fnmoceo sull’entità dei precari nell’ambito dell’assistenza sanitaria: quasi 40 mila tra infermieri, tecnici e medici con età che a volte sfiora i 50 anni che lavorano solo grazie a un contratto a tempo determinato ma senza futuro certo. Per superare l’empasse è necessario attivare tutte quelle procedure in capo alle Regioni per non continuare a sminuire la professione sanitaria – ha dichiarato il presidente di Asso Tutela Michel Emi Maritato – è necessario quindi che i commissari delle Regioni soggette a piano di rientro vadano al tavolo tecnico con il Governo con una proposta per sbloccare il turnover e inserire nuovo personale sanitario che vada a rimpiazzare coloro che sono andati in pensione e che il ministero della Salute, dal suo canto, spinga affinché la flessibilità sui conti si ripercuota positivamente sulla sanità del territorio. “Non vorremmo invece che il continuo sminuire della professione sanitaria vada a sfociare in comportamenti deontologicamente poco corretti e a un depauperamento ulteriore dei servizi assistenziali che ogni giorno vengono offerti dagli operatori con dedizione e tempestività sia che loro siano precari o strutturati nelle singole realtà ospedaliere e ambulatoriali. Aspettiamo a breve una risposta che si dovrà realizzare con fatti concreti, sulla scia della campagna di salvaguardia del settore sanitario che stiamo portando avanti con il nostro staff”.
AG.RF. (MP) 11.07.2013