2 Lug 2015
TRENI DEL GOAL: i vertici di sport e calcio indignati, ma sono solo chiacchiere
(riverflash) – Salvezze comprate, squadre che scompaiono, tesserati che si macchiano di atti illeciti. Federsupporter, associazione che riunisce i sostenitori del calcio inteso come sport, ha dato carta bianca all’avvocato Massimo Rossetti per esporre il suo punto di vista. Ci è gradito pubblicarlo:
Dopo l’ennesimo scandalo che ha colpito il mondo del calcio, fantasiosamente definito, dopo i vari
“ Calciopoli”, “Calcioscommesse”,”Dirty Soccer”, come se si trattasse sempre di una nuova
“fiction”, “Treni del goal” , si deve assistere alle ennesime espressioni di sdegno, vergogna, nonché
agli ennesimi annunci di severissime sanzioni.
A titolo esemplificativo, valga il vero di ciò : il Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ha detto “
Serve subito un casellario : centinaia di dirigenti non meritano di rimanere in questo ambiente”
(cfr.”Il Corriere dello Sport” in data odierna, pag. 4); il Presidente della Lega Calcio di Serie B,
Andrea Abodi, ha detto “ I colpevoli devono sparire dal calcio “ ( cfr come sopra); il Presidente del
CONI, Giovanni Malagò, ha detto “ Vergogna, non c’è limite al peggio”.
La risposta è sotto gli occhi di tutti: niente o quasi niente.
Sicchè è ragionevole pensare che ci si possa dare, sin d’ora, tranquillamente appuntamento per il
prossimo scandalo che, vista la numerosità dei “ Treni del goal” che periodicamente partono,
registrerà la ripetizione delle medesime o analoghe parole già pronunciate, volte, evidentemente, a
mascherare una penosa assenza di comportamenti e di fatti concreti ( si pensi alla recente “tre
giorni”.di Cesena, vaga e vacua kermesse turistico-ludica tra” soliti noti”, “ amici” e “ amici degli
amici”, anziché “ pensatoio a cielo aperto “).
Quanto al “ casellario” ed ai “ dirigenti che non meritano di rimanere in questo ambiente” ,
invocati dal Presidente della FIGC, sembra che egli non sappia che un Consigliere federale, nonché
membro del Comitato di Presidenza della FIGC, nonché recente Consigliere di amministrazione di
Federcalcio srl, nonché, ancora, come noto, suo “ Grande Elettore” alla Presidenza federale, sia
stato condannato, in via definitiva, per un delitto finanziario, nell’ambito di quello che la
Cassazione ha definito un “ complesso disegno criminoso” a danno dei tifosi, piccoli azionisti della
Società dal medesimo controllata e gestita, nonché riconosciuto, sempre in via definitiva, tenuto a
risarcire la stessa FIGC dei danni ad essa arrecati a seguito del delitto di frode sportiva, sebbene
dichiarato estinto per prescrizione.
Quella medesima persona attualmente indagata per il delitto di tentata estorsione, ferma restando la
presunzione di innocenza fino ad eventuale condanna definitiva.
Circa, poi, il fatto che “ i colpevoli devono sparire dal calcio”, sembra che il Presidente della Lega
Calcio di Serie B ignori che, finora, la giustizia sportiva, attenendosi al principio penalistico dello “
in dubio pro reo”, pur avendo, contraddittoriamente, dichiarato che il processo sportivo non si basa
sul principio, per l’appunto penalistico, dello “ oltre ogni ragionevole dubbio”, ha assolto
dall’accusa di illecito sportivo o ha derubricato quest’ultimo a omessa denuncia in molteplici casi,
applicando sanzioni che, alla fine, possono commisurarsi a quelle per un banale “ divieto di sosta”.
Relativamente, infine, al” non c’è limite al peggio”, ennesimo “ grido di dolore” del Presidente del
CONI,chi scrive e molti altri continuano a chiedersi che cosa altro debba ancora accadere perché il suddetto Presidente, al fine di assicurare e garantire “ il controllo in ordine al regolare svolgimento
delle competizioni dei campionati sportivi professionistici ….. nonché, in particolare, la
prevenzione dei conflitti di interesse e degli illeciti sportivi disciplinari o amministrativi, e la
garanzia del rispetto dei principi di corretta gestione, lealtà, probità ed in generale etica sportiva “
( cfr. sentenza del Tribunale di Bari, II Sezione Penale, del 26 novembre 2014/24 febbraio 2015), si
decida finalmente a commissariare la FIGC.
Che dire, dunque,? Non possono non sconsolatamente sovvenire le parole tratte dal celebre film “
Gli Intoccabili” , in cui uno straordinario Robert De Niro, nel ruolo di Al Capone, rivolto ai suoi
accusatori, pronuncia ossessivamente la frase “ Sei solo chiacchiere e distintivo, sei solo
chiacchiere e distintivo !”
Avv. Massimo Rossetti, Responsabile dell’Area Giuridico-Legale di Federsupporter