AG.RF 17.07.2014 (ore 12:13)
(riverflash) – Tiene da qualche ora la tregua a Gaza, accettata anche da Hamas dopo che Israele aveva detto di accettarla, ma ha bombardato una spiaggia uccidendo 4 bambini palestinesi. Ieri, mercoledì 16 luglio, il Governo egiziano ha avanzato una proposta che prevedeva lo stop al fuoco: solo Israele la ha accettata, ma per infrangerla a distanza di poche ore. Poi lo scempio dei bambini straziati dalle bombe che si vanno ad aggiungere agli oltre 180 morti palestinesi.
Da definire e forse stigmatizzare il ruolo degli USA, sempre pronti a scatenare guerre in nome di sentimenti umanitari, come è avvenuto in Iraq ai tempi di Saddam Hussein e come volevano fare in Siria contro Bashar Assad, ma sono stati fermati dal veto di Putin. Quando c’è in ballo Israele gli americani si tappano gli occhi di fronte a qualsiasi tragedia, non sono mai stati capaci di imporre allo stato ebraico delle regole di comportamento, anche minacciando di rompere il patto di alleanza. Crediamo che se non si chiarisce il ruolo degli USA, chiamati a spiegare certi comportamenti scellerati, la pace in Medio Oriente sarà difficile da raggiungere in modo stabile. Fuori gli Stati Uniti che non sono una forza neutrale, gli stati mediorientali avranno la possibilità di trovare equilibri tra loro.
Sempre mercoledì 16 luglio Hamas aveva proposto una tregua a lungo termine in cambio di alcune richieste da accettare, tra cui l’apertura dei varchi di frontiera a Gaza e la fine del brocca navale israeliano nella Striscia. Ciò permetterebbe la circolazione delle merci e delle persone sbarcate nel porto mercantile. Inoltre Hamas chiede la scarcerazione dei palestinesi detenuti in galera per rispettare l’accordo di Schalit.
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