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TRATTATIVA STATO – MAFIA

651465[1]“riverflash” – In questi giorni si sta svolgendo il processo sulla presunta “Trattativa Stato – Mafia”. Poiché il processo si sta svolgendo in Italia, ritengo assai probabile che lo Stato di cui si parla sia lo stato Italiano….

Bene, e chi è che porta avanti questo processo? La magistratura, ovviamente, ma la magistratura di quale stato? Quella dello stato Italiano. Quindi siamo davanti ad un paradosso: lo Sato sta processando sé tesso perché si presume abbia trattato con la mafia. Ma se è lo Stato stesso che ha trattato con la mafia, allora lo sa benissimo se lo ha fatto o meno, per cui non serve un processo, basta un’autocondanna, o un “mea culpa”.

Se invece non lo ha fatto, e sa benissimo di non averlo fatto, perché accusato ed accusatore sono lo stesso soggetto, allora, a che serve il processo?

E poi, perché mai lo Stato dovrebbe aver trattato con la mafia? A parte il fatto che uno stato sovrano può trattare con chi vuole: ci sono le famose ragioni di stato, il segreto di stato, la sicurezza nazionale e così via, ma su cosa avrebbe dovuto vertere la trattativa? Ad esempio, in caso di guerra, uno stato può trattare con il nemico per discutere la resa o la pace, per cui, anche se il nostro stato in tempi recenti ha trattato con la mafia, in fondo siamo (o dovremmo essere) in guerra con la mafia, che cosa ci sarebbe di strano? E poi, qual è il compito della magistratura, se non quello di fare rispettare le leggi dello stato’? La pantomima in atto mi pare proprio un esempio di pura follia, che, a parte molto rumore per nulla, non porterà a niente, se non ad un consistente aumento delle spese processuali da parte di una magistratura fuori controllo (ricordate il processo ad Enzo Tortora?). Se invece dello Stato in sé, a trattare con la mafia sono stati enti o organi dello stato, cosa molto più probabile, la cosa cambia, ma allora al processo dovrebbe essere affibbiata un’altra dicitura: perché gli organi d’informazione continuano a parlare del processo Stato – mafia?

A parte tutto, visto come stanno andando le cose, che differenza c’è fra lo stato e la mafia? Vista la recente disaffezione al voto da parte dei cittadini (che ovviamente si ritengono traditi dalle delle istituzioni dello stato), visto il finanziamento pubblico ai partiti (che si era abolito con un referendum), visti tutti i latrocini avvenuti nelle provincie, nelle regioni, nei comuni da parte dei politici, vista la proliferazione dei giochi d’azzardo, ammessi dallo stato, di cui il principale beneficiario è la mafia, che differenza c’è fra stato e la mafia?

AG.RF. (CP) 28.05.2013

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