AG,RF,(redazione).25.03.2023
“riverflash” – Con l’arrivo della bella stagione, torna anche l’ora legale: da stanotte alle 2, le lancette dell’orologio andranno spostate avanti di un’ora, dormiremo un’ora di meno ma guadagneremo un’ora di sole in più. Il cambiamento ha effetti positivi sull’ambiente: le giornate si allungano, si consuma meno energia elettrica e si riduce l’emissione di anidride carbonica. Il nostro organismo ne risentirà in termini benefici per l’ulteriore luce, tuttavia occorrerà abituarsi perché potrebbero esserci conseguenze fastidiose per il nostro organismo: i disturbi più comuni sono un aumento dello stress, della fatica e del malumore. L’ora legale è stata reintrodotta in Italia nel 1966, dopo la pausa di venti anni dal 1920 al 1940, con l’obiettivo di risparmiare a livello energetico sull’illuminazione elettrica. In origine, nel 1916, l’introduzione era legata a una misura d’emergenza di guerra. Quella dell’ora solare e dell’ora legale è una questione aperta da anni: da tempo si parla di abolire il cambio dell’ora. A chiedere all’Unione Europea di rinunciare all’ora solare sono stati soprattutto i Paesi nordici, secondo cui spostare le lancette un’ora avanti prima dell’estate e un’ora indietro prima dell’inverno, causerebbe alcuni problemi allo stato psico fisico delle persone e alla salute. E da tempo infatti si sta ragionando a livello europeo sull’abolizione del passaggio dall’ora solare a quella legale. Il Parlamento Europeo dal 2018 ha approvato una risoluzione che prevede l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno, ma ha anche auspicato una decisione unitaria a livello europeo. La maggior parte delle persone è favorevole all’abolizione del cambio dell’ora semestrale. Tuttavia, non c’è ancora una decisione definitiva
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