5 Dic 2015
A TORINO UNA ROMA NON BELLA VIENE FERMATA SUL 1-1 DA UN RIGORE CHE NON C’ERA
di Stefano Celestri (AG.RF 05.12.2015) ore 23:37
(riverflash) – Per vincere una partita di calcio serve segnare un gol in più dell’avversario oppure incassarne uno meno. Nel calcio non vince chi gioca meglio, non c’è come nella boxe la vittoria ai punti. All’Olimpico di Torino la Roma ha segnato l’unico gol valido di una partita finita 1-1, perché l’arbitro Damato ha fischiato un rigore che non c’era al 3′ di extratime e dagli 11 metri Maxi Lopez ha spiazzato Szczesny. Così, sui titoli di coda, è sfumata la vittoria di una Roma che cercava di ritrovare il sorriso dopo la batosta di Barcellona nonostante avesse perso per infortunio Gervinho al 25′, segno che l’attaccante ivoriano non era guarito del tutto e chi lo ha fatto scendere in campo non ha valutato il rischio. Martedì prossimo sembra davvero difficile che Gervinho faccia parte della formazione giallorossa contro il BATE Borisov nel match decisivo per accedere agli ottavi di Champions League.
All’Olimpico torinese oggi la vittoria ai punti sarebbe andata ai granata, ma con scarto minimo perché il primo tiro romanista nella porta di Padelli è arrivato solo al 48′, con una conclusione di Nainggolan da 25 metri. Il Toro, invece, aveva provato subito a incornare la Roma quando al 4′, su traversone da sinistra di Baselli, Belotti anticipava Rüdigér e Szczesny di piede salvava la Roma. Due minuti dopo Bruno Peres tenta dalla distanza la conclusione di potenza che sbatte su Digne prima di finire sul fondo. Ventura ha schierato i granata in modo da chiudere le corsie laterali, con a destra Bovo, Bruno Peres e Acquah, mentre a sinistra Moretti, Molinaro e Baselli obbligavano Florenzi a restare indietro. Uscito Gervinho gli subentra Iturbe. Unica chance romanista dei primi 45 minuti sulla testa di Dzeko che, invece di girare in porta, schiaccia a terra il pallone sperando invano di trovare un compagno.Una brutta partita, tra squadre con la paura di perdere che la Roma ha rischiato di vincere al 83′. Su una punizione da circa 30 metri, fischiata per fallo su Iturbe, Pjanic mette il pallone al centro, dove Padelli, Glik e Moretti cercano di ostacolare Dzeko, che non tocca il pallone, finito beffardamente in rete a balzelloni. Ci sono 4′ di recupero e Dzeko si presenta solo davanti a Padelli, ma gli tira addosso. Sul capovolgimento di fronte tocca di testa Martinez e Rüdigér liscia. Sulla palla è in vantaggio Manolas che, anche se trattenuto da Maxi Lopez, riesce a mettere sul fondo senza colpire Belotti. Non è rigore, lo pensa anche Damato, ma l’addizionale, a 5 metri dall’intervento, vede un rigore che non c’è e Maxi Lopez, con freddezza, realizza dagli 11 metri.