AG.RF.(redazione).21.05.2022
“riverflash” – I giocatori tutti abbracciati alla fine del match contro il Torino, la dice lunga sulla “fame di vincere della Roma: il primo dei due obiettivi che la squadra si era posta per gli ultimi 180 minuti di gioco in questa stagione, è stato raggiunto. I giallorossi hanno battuto il Torino per 3 a 0 in una partita a senso unico e doppio Abraham e Pellegrini, hanno regalato a Mourinho e ai tifosi, la prima soddisfazione: un posto in Europa League. Ma al di là di questo, occorre dare merito allo “Special One” di aver riportato a Roma quella “magia”, quell’entusiasmo che mancava da tempo: 60mila tifosi allo stadio festanti e “innamorati” della propria squadra ne sono la prova. Ma attenzione perché sono rimasti ancora “90 minuti cruciali” per completare l’opera: «Ora possiamo pensare al Feyenoord – ha commentato Mancini che ha parlato al posto del mister giallorosso – Mourinho ci ha dato qualcosa in più: c’era il rischio di finire anche ottavi e non volevamo, la partita più importante era quella di stasera. Il Torino è una squadra forte che lavora sull’1 contro 1, mentalmente libera. Potevano crearci problemi. Le altre partite ce le siamo complicate da soli, stasera dovevamo solo vincere. Lo abbiamo fatto e questo ripaga il lavoro della stagione: in campo ci si aiuta e siamo cresciuti a livello di determinazione e cattiveria”. I tifosi aspettavano Abraham che non segnava da 7 partite e il numero 9 non ha voluto deludere i suoi sostenitori, segnando 2 gol in 10 minuti. In vista della finale di Conference League a Tirana, Mourinho fa riposare Smalling, Karsdorp, Cristante e Zaniolo, puntando su Abraham dal primo minuto e ancora una volta ha avuto ragione: al 33esimo i giallorossi passano in vantaggio grazie all’errore di Brekalo che si lancia in un passaggio orizzontale davanti alla propria area intercettato da Pellegrini che riesce a servire perfettamente Abraham in area, mentre Zima e permette al fantasista giallorosso di trovarsi solo davanti al portiere e il vantaggio giallorosso diventa un gioco da ragazzi. Passano 8 minuti e il Toro sbaglia di nuovo: Rodriguez effettua un retropassaggio al portiere troppo lento e di nuovo Abraham si inserisce ma viene steso da Berisha ed è rigore, perfettamente da lui trasformato. I giallorossi vanno a riposo con un confortante vantaggio di 2 gol, difficile da rimediare per un Torino poco incisivo e confusionario. Ma non è finita perché al 33esimo del secondo tempo, Zaniolo conquista un altro rigore a danno di un ingenuo Buongiorno che lo stende: finisce così la partita che regala la qualificazione in Europa ai giallorossi. Ma ora lo scoglio più grande da superare: la coppa di Conference League che i tifosi sognano, quella che manca al mister giallorosso: l’entusiasmo è alle stelle e con questa vittoria, i giocatori sono ancora più motivati: “Il mio cuore è qui a Roma – ha commentato Abraham a fine partita – ora chiudiamo con un trofeo, io ci credo”. E non solo lui…
Categoria: Calcio | Tag: Abraham, conference league, doppietta, Europa League, Mourinho, pellegrini, Qualificazione, RF, rigore, riverflash, torino roma 0 a 3
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