AG.RF.(redazione).21.02.2019
“riverflash” – Il fatto è accaduto a Torino: un neonato viene portato nell’ospedale tronese “Maria Vittoria”, a seguito di una tosse persistente e alcuni strani svenimenti. Viene visitato e i medici stabiliscono che si tratta di rinite e lo rimandano a casa, consigliando ai genitori, di curarlo con aerosol. Due giorni dopo però, il bimbo, si aggrava improvvisamente e muore. La Procura di Torino ha aperto così un’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Il bambino, prima di essere portato in ospedale dai genitori la prima volta, era stato visitato dalla pediatra che aveva detto alla famiglia che, nel caso le condizioni fossero peggiorate, sarebbe stato opportuno portarlo al pronto soccorso. A causare il decesso potrebbe essere stata una polmonite. L’autopsia, eseguita dal medico legale Francesco Bison, ha stabilito che il piccolo è stato colpito da una broncopolmonite “ab ingestis” provocata da un virus entrato nei bronchi assieme a una piccola quantità di latte andato probabilmente “di traverso” come talvolta accade ai bambini piccoli. “Vogliamo solo giustizia – continuano a dire il padre Said Elhajjajy, 40 anni, e la mamma Fatna Oumir, di 29, seguiti dagli avvocati Enzo Pellegrin e Federico Milano – Stava male e così l’abbiamo portato al pronto soccorso. Ma l’hanno visitato, dimesso e gli hanno prescritto l’aeresol. Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato detto ma, la mattina del 2 febbraio, nostro figlio ha girato gli occhi, ha perso i sensi. Abbiamo chiamato il 118: i medici hanno cercato di rianimarlo per quasi un’ora. Poi l’hanno portato all’ospedale, ma quando siamo arrivati ci hanno detto che non ce l’aveva fatta. Ora continuiamo a guardare le sue foto: è tutto ciò che ci rimane”.
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