AG.RF.(MP).26.02.2015
“riverflash” – La medicina fa progressi e l’Italia è in pole position. Un giovane 18enne affetto da osteosarcoma del bacino, è stato infatti sottoposto, con successo, al trapianto dell’emibacino. L’intervento, che è durato circa 12 ore, è avvenuto presso il Cto di Torino. Il ragazzo era malato da circa un anno ed era stato considerato da tutti inoperabile; sottoposto a chemioterapia, aveva risposto piuttosto bene alle cure. Nel frattempo, i chirurghi ortopedici dell’ospedale Cto hanno fatto costruire negli Stati Uniti un emibacino in titanio con rivestimenti in tantalio, materiale che si integra con le ossa umane, con misure perfette prese da un calco ricavato dalla Tac del paziente. Nell’intervento, effettuato dal dott. Raimondo Piana (responsabile Chirurgia oncologica ortopedica del CTO), sono stati rimossi, l’emibacino destro e l’anca colpiti dall’osteosarcoma e successivamente sostituiti e ricostruiti con la protesi in titanio e tantalio dal professor Alessandro Massè (Direttore Clinica universitaria ortopedica CTO). La parte anestesiologica è stata seguita dal dottor Maurizio Berardino (Direttore di Anestesia e Rianimazione del CTO). Ora il paziente è ricoverato in terapia intensiva e successivamente verrà trasferito nel reparto di Chirurgia oncologica. I medici si sono dichiarati soddisfatti della riuscita della delicata operazione.
Categoria: Sanità | Tag: 18enne, berardino, cto torino, intervento, masse, paziente oncologico, primo al mondo, RF, riverflash, successo, trapianto anca
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