AG.RF.(redazione).22.02.2017
“riverflash” – Il ticket sanitario è una tassa che noi cittadini paghiamo in cambio di prestazioni sanitarie fornite dallo Stato. Tuttavia esistono particolari casi in cui il cittadino è esente dal pagamento: per patologia o reddito, motivo per cui è possibile chiedere l’esenzione. Le malattie croniche ad esempio, sono esenti dal ticket e per sapere quali sono, basta consultare l’elenco digitale aggiornato messo a disposizione dal Ministero che spiega: “L’esenzione deve essere richiesta all’Asl di residenza, esibendo un certificato medico “che attesti la presenza di una o più malattie incluse nel DM 28 maggio 1999, n. 329 e successive modifiche”. Ciò è valido anche per le malattie rare, patologie gravi e invalidanti, prive di terapie specifiche, che rappresentano una minoranza esigua della popolazione. Ovviamente l’esenzione viene data, previo accertamento della patologia e un’indagine genetica sui familiari degli assistiti. Gli invalidi hanno diritto all’esenzione del ticket sanitario per alcune o per tutte le prestazioni specialistiche. Lo stato e il grado di invalidità devono essere verificati dalla competente Commissione medica della Asl di residenza. Ma il Servizio Sanitario Nazionale garantisce l’esecuzione gratuita degli accertamenti per la diagnosi precoce di alcune tipologie di tumori. E quindi le prestazioni per cui non si paga il ticket sono:
– “mammografia, ogni due anni, a favore delle donne in età compresa tra 45 e 69 anni; qualora l’esame mammografico lo richieda sono eseguite gratuitamente anche le prestazioni di secondo livello;
– esame citologico cervico-vaginale (PAP Test), ogni tre anni, a favore delle donne in età compresa tra 25 e 65 anni;
– colonscopia, ogni cinque anni, a favore della popolazione di età superiore a 45 anni”.
Le donne in attesa hanno diritto a eseguire gratuitamente, senza pagare il ticket, alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche utili per tutelare la loro salute e quella del bambino e l’elenco di queste prestazioni è contenuto nel decreto ministeriale del 10 settembre 1998. Inoltre, in alcune strutture sanitarie è possibile effettuare gratuitamente il test anti-HIV, “in grado di identificare la presenza di anticorpi specifici che l’organismo produce nel caso in cui entra in contatto con questo virus”, è anonimo e gratuito. E infine l’esenzione per reddito: chi può richiederlo?
– Cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (CODICE E01);
– Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (CODICE E02);
– Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico (CODICE E03);
– Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (CODICE E04).
Per ottenere l’esenzione, occorre recarsi dal medico di famiglia che possiede la lista degli esenti fornita dal sistema Tessera Sanitaria” e verificherà al momento della prescrizione verificano, il diritto all’esenzione e inserisce il relativo codice sulla ricetta. Per quanto riguarda l’esenzione relativa allo stato di disoccupazione (codice E02), in ogni caso questa deve essere autocertificata annualmente dal paziente presso la Asl di appartenenza, che rilascia un apposito certificato.
Categoria: Sanità | Tag: "riverflash RF", chi deve pagarlo, codice, esenzione, invalidi, malattie croniche, patologia, prestazioni specialistiche, reddito, ricetta, servizio sanitario regionale, ticket sanitario
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