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TEST DI MEDICINA: TANTISSIMI I RICORSI – LA DENUNCIA DI CONSULCESI

AG.RF.(redazione).18.09.2019

“riverflash” – Auricolari-spia e documenti falsificati: un vero e proprio caos. Il test di medicina di quest’anno sta provocando una marea di ricorsi per la sua irregolarità: “in oltre 20 anni di attività non avevamo mai registrato un numero così alto di segnalazioni”. La denuncia arriva da Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, network legale leader nella tutela dei medici e di chi aspira a diventarlo a poche ore dalla pubblicazione dei punteggi (ancora in forma anonima) che i candidati possono consultare sul portale Universitaly. “Si prospetta una valanga di ricorsi – afferma – che genereranno una nuova ondata di accessi in sovrannumero alle Facoltà di Medicina in tutta Italia”.
“Dal giorno dei test ad oggi, in appena 14 giorni, migliaia di aspiranti medici hanno contattato Consulcesi sul portale www.numerochiuso.info, e sui canali social per denunciare casi che potrebbero sfociare in una pioggia di ricorsi. Addirittura c’è stato qualcuno che “stranamente” è riuscito ad “intuire” almeno tre delle domande che sarebbero poi effettivamente uscite la mattina successiva”. Il presidente di Consulcesi fa riferimento al fatto che tra le 3 e le 5 della notte del 3 settembre, prima che cominciassero i test, sono stati registrati picchi di ricerca su Google su cellule epiteliali, Khomeini e crisi dei missili a Cuba, ossia tre degli argomenti effettivamente risultati materia dei test. “È evidente che qualcuno era già a conoscenza delle domande della prova – ha dichiarato Tortorella, inoltre nei giorni precedenti al test era uscita anche la notizia che in Sicilia si era verificato un boom di acquisti di auricolari-spia, collane con scatoletta per inserire una sim, un auricolare e un microfono, che potevano essere usati per avere un aiutino da casa”. Ma non è tutto: “Alla Sapienza di Roma diversi candidati si sono presentati con documenti falsificati mentre all’Aquila molti copiavano”. Ora dunque, anche quest’anno, la vicenda finirà nei tribunali.

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