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TERRORE IN TEXAS: ESPLODE IMPIANTO DI FERTILIZZANTI. SI TEME LA NUBE TOSSICA

WEST (RIVER FLASH)- Un boato enorme e si è scatenato l’inferno. Un impianto di fertilizzanti a West, in Texas, a circa 20 miglia (32 km) a nord di Waco e a 80 (130 km) dall’area metropolitana di Dallas-Fort Worth è saltato in aria, disintegrandosi.

“L’esplosione della fabbrica di fertilizzanti a West, in Texas, è stata così potente da provocare un sisma di magnitudo 2.1.” Lo ha rilevato l’Usgs, l’istituto geofisico americano. Sono circa 200 i feriti di cui almeno 40 molto gravi, mentre le vittime accertate, fino a che le autorità non divulgheranno dati più precisi, rimangono due. Ma il timore è che il conteggio possa arrivare fino a 60/70 persone: decine di edifici nell’area di cinque isolati dall’impianto, comprese una clinica e una casa di riposo, sono stati incendiati o danneggiati. Un intero complesso residenziale risulta sventrato. L’esplosione si è verificata alle 19.50 ora locale, le 2.50 in Italia.

Sul posto si era  sviluppato un incendio qualche ora prima, e diverse squadre di vigili del fuoco erano là prima dell’esplosione: proprio un pompiere è la prima vittima accertata, ma secondo il sindaco di West, Tommy Muska, almeno 5 o 6 volontari figurano nell’elenco dei dispersi. Dopo il boato non è stato possibile inviare ulteriori soccorsi proprio per il rischio che potesse esplodere un altro serbatoio. Le aziende che riforniscono di gas la zona hanno bloccato i gasdotti per precauzione.

Il timore ora è per la diffusione di una nube tossica. D. L. Wilson, portavoce del Dipartimento pubblica sicurezza (Dps), in una conferenza stampa ha spiegato: “Stiamo monitorando la situazione e abbiamo evacuato le zone circostanti più a rischio”. Tra le sostanze liberate nell’aria c’è anche l’anidride ammoniacale, un gas componente dei fertilizzanti dall’odore molto acre che in caso di contatto con l’acqua può causare gravi ustioni. Tra i sintomi che possono insorgere: difficoltà respiratorie, irritazione degli occhi, del naso, ustioni o vesciche. L’esposizione ad alte concentrazioni può portare alla morte. Sempre per precauzione, la Federal Aviation Authority, l’ente per l’aviazione civile americana, ha chiuso al traffico tutta la zona sovrastante l’esplosione.

FT AG RF 18.4.2013

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