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TERREMOTO: IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI ROMA E DELLA REGIONE LAZIO

sms_solidale_orizz_blu_d0di Andrea Pranovi (AG.RF. 25.08.2016) (ore 16,01) (riverflash) – Anche Roma si mobilita per dare il proprio sostegno alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto nella notte tra martedì e mercoledì. Bandiere a mezz’asta in Campidoglio, dove ieri la sindaca Raggi ha convocato un vertice per definire il contributo della Capitale alla macchina dei soccorsi. Il piano di interventi prevede, come si legge sul sito internet del Comune, “l’utilizzo di uomini e mezzi legato alle esigenze indicate specificatamente dai sindaci dei paesi colpiti. Niente raccolte o interventi improvvisati, quindi, ha tenuto subito a precisare la sindaca Raggi ma azioni mirate e coordinate secondo le reali esigenze”.

La Protezione civile comunale ha allestito in ogni Municipio dei centri di raccolta di materiale come vestiario esclusivamente nuovo, generi alimentari non deperibili, confezionati e a lunga scadenza e prodotti di igiene non usati. Inoltre, la Polizia di Roma Capitale ha inviato un contingente di volontari, composto da venti agenti che saranno a disposizione della Prefettura di Rieti e saranno sostituiti con cadenza settimanale.

Decisiva l’attività della Regione Lazio. Sin dalle prime ore dell’emergenza sono in azione settanta ambulanze e otto elicotteri; dodici sono invece gli ospedali del Lazio coinvolti nelle operazioni di pronto soccorso. Il 118 ha messo a disposizione i mezzi per allestire quattro punti medici avanzati, mentre la protezione civile può contare su 140 associazioni e 367 volontari presso i campi di accoglienza. Subito dopo l’evento sismico l’Astral, l’azienda regionale che si occupa delle strade, ha richiamato sui luoghi del terremoto le imprese che abitualmente operano nella provincia di Rieti per la sorveglianza stradale.

Questa mattina si è tenuta una riunione di Giunta regionale straordinaria per i primi interventi. Sono stati stanziati 5 milioni di euro per finanziare la prima fase dei soccorsi. Inoltre, come riporta il sito della Regione, “gli assessori, ognuno secondo le sue competenze, verificheranno quali atti amministrativi saranno necessari nei prossimi giorni o settimane per consentire alle popolazioni dei comuni interessati e della Provincia di Rieti per un ritorno alle minime condizioni di normalità dei cittadini”.

Per quanto riguarda la donazione del sangue, la Direzione Regionale Sanità del Lazio ha disposto l’apertura straordinaria dei centri trasfusionali di Roma e di Rieti. Inoltre è stata prevista l’attenuazione delle attività chirurgiche non urgenti programmate allo scopo di poter mettere a disposizione dell’emergenza le sale operatorie e le terapie intensive negli ospedali DEA di II e di I livello predisposti per l’attività di elisoccorso.

Questi alcuni consigli da parte della Regione: “se non strettamente necessario, evita di percorrere la via Salaria così da agevolare il transito dei mezzi di soccorso impegnati tra Roma e Rieti”; “se ti trovi nelle zone colpite dal sisma, togli la password WiFi al tuo modem e permetti ad altre persone di accedere ad internet così da alleggerire le reti telefoniche cellulari”.

Sono attivi i numeri del contact center della Protezione Civile (800840840), della sala operativa della Protezione Civile del Lazio (803555) e della Asl di Rieti per chiedere informazioni su parenti, amici e sui ricoveri (0746278019). 45500 è invece il numero dell’sms solidale per donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite. La Regione Lazio ha attivato un conto corrente per poter effettuare donazioni.

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