19 Feb 2015
A TERNI SI CREA IL FUTURO ANCHE SUONANDO MUSICA JAZZ
di Francesco Angellotti (AG.RF 19.02.2015) ore 17:33
(riverflash) – La sera del 18 febbraio eravamo in grande attesa di un concerto che si presentava con tutte le carte in regola per essere una gran festa. Al Centro Multimediale si preannunciava sul palco il gruppo nato nel ternano TJO Combo, che si sarebbe arricchito dell’interpretazione di tre amici che abitualmente già da tempo condividono studi e spettacoli col gruppo. L’evento straordinario, veramente “Special Guest”, sarebbe stato quello che al pianoforte avrebbe suonato un interprete americano, che da anni vive in Italia; non si poteva trovare un musicista bravo come Mike Melillo: gli appassionati di jazz lo conoscono da anni, perchè Melillo ha suonato con tanti jazzisti, tra i più famosi d’America; poi, tornato alle origini, si è unito insieme al gruppo TJO combo, per farci ascoltare un concerto in cui ha mostrato tutta la sua bravura.
Prima di questa interpretazione, che tutti aspettavano con ansia, c’è stato un altro intervento musicale, che non si può definire “spalla”: si è assistito ad una bellissima rappresentazione, frutto dell’impegno e dello studio di tanti interpreti, condotti perfettamente dal bravissimo Maestro che ha portato il gruppo del “Laboratorio d’Ottoni” ad esprimersi in un concerto dato benissimo, in cui la musica ha coinvolto tutto il pubblico entusiasta.
Sarebbe troppo lungo, e certo inutile, elencare tutti i personaggi e le organizzazioni che hanno permesso d’arrivare ad uno studio così dettagliato ed a una interpretazione così rifinita; quel che ci sembra l’unica cosa da fare, in queste 4 righe, è quella d’elogiare chi si adopera nello sviluppare una forma d’Arte veramente tesa verso l’esaltazione dello Spirito, attraverso uno studio meticoloso e tecnico, ed un impegno che non potrebbe arrivare a questo livello se non fosse condotto dalla Passione; che non si affievolisce in smielate approssimazioni, ma è impostata in modo impegnato ed intransigente per volgere fino all’Arte.
E’ questo un discorso che abbiamo riscontrato troppo di rado, anche se qui nel Ternano è una Costante Importante.
Dopo l’ascolto di 10 ottoni, appassionante e coinvolgente, si è presentato il Gruppo TJO Combo, che porta nel nome la sigla della sua origine a Terni. Vorremmo nominare, e sarebbe un dovuto riconoscimento, tutti i 7 componenti del Complesso, ed i 3 aggregati che lavorano con loro per sviluppare musica, ma sarebbe lungo ed inutile; è il caso di mettere rilievo, però, sul fatto che al pianoforte ha suonato Mike Melillo, grande interprete in America ove ha suonato con tanti Grandi del Jazz, e che raggiunta l’Italia ha trovato appassionante appoggiare il Gruppo TJO, che nello studio e nell’esecuzione sono adeguati per portare avanti un discorso musicale frutto di studio volto verso il futuro.
Sono stati suonati 11 pezzi, tratti ed interpretati dai Pezzi Grossi del jazz, tipo Miles Davis, George Mulligan, George Gershwin (che non è esattamente un compositore jazz), Tim Dameron… pezzo conclusivo di Christian Mac Gregor; ma come, tutto il concerto si è svolto su ritmi brillanti e trascinanti, e proprio l’ultimo pezzo, che potrebbe essere il saluto della serata, viene fuori come brano dettagliato e difficilissimo, molto articolato ma dal ritmo poco coinvolgente, quasi che lo si dovesse estrapolare per parteciparlo. Certo, non è un brano adatto per la conclusione, ma non ci voleva tanto ad immaginare che la ipotetica conclusione, non avrebbe concluso. I “bis”, abituali e rituali in qualsiasi occasione, non potevano mancare; ed, allora, ecco tornata la musica briosa e trascinante, frutto di dettagliati studi ma avvolgente nell’Allegria e nell’Emozione di trovarsi insieme ad un Pubblico che senti quasi tuo amico, perché quel che unisce è la Musica!
Tornando a casa, siamo stati avvolti dal freddo, ma il cuore caldo ha potuto affrontare l’asperità del clima per uno stato interiore che aveva acquistato forza a suon di Musica. Ancor di più, ci siamo sentiti rallegrati nel constatare che i principi per i quali ci siamo impegnati da giovini ad attuare, quando venivamo contrastati perché certe Chimere vogliono farle passare per Utopia, giunti qui a Terni abbiamo scoperto che vengono Realizzate. Con tutte le difficoltà, con lo schiacciamento di tutte le sovrastrutture, con l’avvilimento degli Organi Preposti ed Imposti, tutto questo è inevitabile pecrhé il Mondo si è sviluppato lungo una linea sbagliata e deviante riguardo i Principi Naturali; ma a Terni c’è una forza bellissima, che si esprime in Grande Valore Umano, ed oltrepassa le sovrastrutture meschine impostate dall’Arrivismo, ma studiando ed impegnandosi con passione, si prodiga verso la Creatività. Ed allora spuntano fuori tante manifestazioni e tante espressioni, che si volgono ad impostare un senso Dinamico e Produttivo, frutto di Scoperte ed Impegno nella Ricerca: nel Teatro, del Ballo, nelle Varie Forme d’Arte, nella Comunicativa, nella Partecipazione: nella Musica!
Abbiamo vissuto un’ importante esperienza dinamica, verso il Bello e verso la Forza che impegna nel creare quel che fa crescere l’Umanità, mercoledì sera, presso il Centro Multimediale a Terni, città nel Mondo ma che vorrebbe riportare al suo equilibrio il Mondo.