AG.RF.(redazione).06.04.2021
“riverflash” – “Ascoltate la nostra voce” dice l’Associazione dei teatri privati italiani, che insieme all’Anec, ha avuto un confronto con il presidente della commissione cultura del senato Riccardo Nencini proprio per farsi sentire di più. Come fare? La domanda è stata posta da Massimo Romeo Piparo, presidente Atp (Associazione teatri privati) e cuore pulsante del Teatro Sistina di Roma. Il mondo dello spettacolo si è rivolto al senatore Nencini visto che nei giorni scorsi, è stato il promotore della ”Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza” in ambito culturale, un testo che ”non prevede solo un sostegno temporaneo ma stendere le basi per una vera ripartenza. “Per la ripartenza dei teatri, non servono solo fondi, ma anche strumenti fiscali, amministrativi, logistici senza i quali il mondo dell’intrattenimento non ripartirà o lo farà con premesse che faranno chiudere almeno il 50% dopo poco. Teatri e cinema che vogliono diventare più green – spiega ad esempio – non hanno nessuna agevolazione fiscale, iva sui biglietti qui proposta al 4% sarebbe un piccolo punto, il credito d’imposta di cui il cinema per fortuna godono a noi ancora non è dato. Tutto ciò sarebbe da fare immediatamente, ma il nostro ministero di riferimento sembra non darci ascolto”. Nencini da parte sua spiega che il cinema ha sua legge, lo spettacolo no: ho sollecitato Franceschini che ha spiegato che arriverà quanto prima ma nel frattempo noi ci portiamo avanti. Nel piano di resilienza (io preferirei rinascita) non c’è una riga su spettacolo, cinema e teatri. Il piano dovrà ora essere votato.
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