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TAXI: IN ARRIVO UN NUOVO SCIOPERO IL 5 E 6 GIUGNO 2024

AG.RF.(redazione).28.05.2024

“riverflash” – I sindacati hanno programmato uno sciopero di 48 ore per il 5 e 6 giugno 2024: il motivo? “contro i diffusi fenomeni di abusivismo presenti nel settore e per chiedere la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche”. E hanno aggiunto: “Non essendo pervenuta alcuna convocazione dopo lo sciopero nazionale indetto per il 21 maggio contro i diffusi fenomeni di abusivismo presenti nel settore e per chiedere la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche, siamo stati costretti a proclamare un nuovo fermo nazionale”, hanno spiegato le sigle Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Satam, Tam, Claai, Unione Artigiani, Unione Tassisti d’Italia, Uritaxi, Fast Confal taxi, Unica taxi Cgil, Orsa taxi, Usb taxi, Unimpresa, Sitan/Atn: “Non si può con un’autorizzazione di noleggio presa in Calabria continuare a fare impunemente il tassista a Roma o a Milano, impedendo così di fatto alle amministrazioni locali, in una logica di programmazione, di poter dimensionare i propri organici in funzione dei propri bisogni e non si può continuare a limitare il potere decisionale dei sindaci delle grandi città italiane, consentendo parallelamente agli amministratori di piccoli paesini con poche migliaia di abitanti, di rilasciare in modo indiscriminato centinaia e centinaia di autorizzazioni di noleggio che non serviranno mai i loro territori: “si tratta, dal loro punto di vista, di autorizzazioni destinate a servire altre realtà, alimentando un fenomeno degenerativo presente in tutti i grandi centri urbani, e oggi ulteriormente amplificato dalle piattaforme digitali che variano i prezzi con i loro algoritmi e moltiplicatori tariffari, schiacciando ulteriormente il servizio taxi con la loro concorrenza sleale”. Ora dunque, i sindacati chiedono un confronto con il governo per “arrivare a definire un quadro di regole che contrasti i fenomeni di abusivismo e sia chiaro per tutti”.

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