8 Giu 2015
TAXI e VULCANO, due film di denuncia civile vincitori alla Berlinale arrivano nelle sale italiane
di Luigi Noera – AG.RF 08.06.2015 (ore 18:23)
(riverflash) – Dopo il film brasiliano E’ arrivata mia figlia, altri due film dalla selezione della recente Berlinale sono in programmazione nelle nostre sale. Il film TAXI dell’ iraniano Jafar Panahi che è stato premiato con l’Orso D’Oro dalla Giuria. Bisogna dire che il Direttore del Festival Dieter Kosslick ha centrato l’obbiettivo volendo a tutti i costi presentare Taxi, anche tra mille polemiche con le autorità iraniane. Il film è stato girato con pochi mezzi appunto a bordo di un taxi , visto che il regista è “ostaggio” nel suo paese, per le vie di Teheran con un autista d’eccezione. Il risultato è un manifesto dell’attuale stato di salute del cinema in Iran, con protagonisti di strada e la giovanissima Hana Saiedi, nipote di Panahi, che ha interpretato egregiamente se stessa ed ha ritirato il premio per lo zio purtroppo assente. Appena visto TAXI abbiamo avuto la certezza che avrebbe vinto non solo per le sue qualità estetiche ma anche morali. A Taxi è andato pure il Premio collaterale FIPRESCI. Riportiamo la motivazione della Giuria: Il premio va a un film che mostra grande coraggio personale e artistico. Si tratta di un racconto su più livelli della vita di tutti i giorni, una esplorazione narrativa e originale sia delle scelte umane e sia di una esistenza vincolata. Un ritratto umano e sottile di un regista e il suo paese, un uomo e il suo ambiente e i suoi concittadini. Soprattutto, spiritoso e acuto sulla libertà di parola che comprende la lotta di tutti gli artisti che cercano di superare le limitazioni della realtà e di esprimere le proprie emozioni e opinioni indipendentemente dalla censura o da divieti statali.
L’altro film Vulcano Ixcanul del regista guatemalese esordiente Jayro Bustamante in concorso a Berlino è stato premiato con l’Orso d’Argento Bauer Prize. Come detto dallo stesso regista, in Guatemala il commercio di giovanissime vite umane non è un mistero. Nel film si denunciano quindi le terribili conseguenze dell’analfabetismo con la semplice storia di una giovane contadina maya. Maria vive con la sua famiglia ai piedi del vulcano guatemalese Ixcanul e insieme ai genitori lavora nelle piantagioni di caffè. Il mondo moderno così sognato da Maria salverà la sua vita, ma a che prezzo! Bisogna dire che gli attori sono non professionali, scelti tra gli abitanti maya della zona dove si sono svolte le riprese. Per la sua drammaticità il film meritava L’Orso d’Argento al miglior film, che è stato assegnato invece a El Club. Sia Taxi che Vulcano sono stati acquistati dai nostri distributori. Dopo E’ arrivata mia figlia che è già nelle sale da un paio di settimane ha avuto un buon successo di pubblico, il secondo dal prossimo 10 giugno e Taxi dal 27 agosto saranno certamente due successi.
TAXI e VULCANO, due film di denuncia civile vincitori alla Berlinale arrivano nelle sale italiane