2 Feb 2013
TASSO DI DISOCCUPAZIONE TRA I GIOVANI: E’ RECORD
(RIVERFLASH) – La disoccupazione tra i giovani Italiani è purtroppo una triste realtà che avanti da molto tempo. Il problema che coinvolge l’Italia sembra non essere di immediata soluzione e pone il nostro Paese in condizioni di inferiorità rispetto agli altri Stati europei, anch’essi in difficoltà. Secondo i dati Istat, a dicembre dello scorso anno, si è toccato il dato record: il tasso è salito all’11,2%, +0,1% rispetto al mese di novembre ma +1,8% su base annua rispetto al 2011. Nel mese di dicembre dunque, i disoccupati hanno toccato soglia 2 milioni e 875 mila, 4 mila in più rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda invece l’aumento su base annua, il tasso è aumentato del 19,7%, senza distinzioni tra uomini e donne. Leggermente in controtendenza però è il dato sui giovani: coloro che cercano lavoro tra i 15 e i 24 anni sono il 10% dell’intera popolazione in questa fascia. Il tasso della disoccupazione giovanile tocca il 36,6%, in calo di uno 0,2% rispetto a novembre. Continua ad essere importante invece il dato di chi il lavoro non lo cerca più: il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è aumentato dello 0,6% mensile nell’ultimo mese del 2012. Il tasso totale di quest’ultimi, sul totale della popolazione, si attesta su un 36,4%. Alla luce di questi dati, 4 persone su 10 non hanno un lavoro e nemmeno lo cercano. Volendo fare poi una differenza tra uomini e donne, constatiamo che le donne risultano leggermente meno “favorite” poiché si è notato che a dicembre 2012, rispetto al mese precedente, la disoccupazione è aumentata di uno 0,8% per il sesso maschile e diminuita invece di uno 0,7% per quello femminile. Se invece si ragiona in termini annuali, si nota che la disoccupazione maschile è aumentata del 22% e quella femminile invece del 17,1%. Infine, il numero totale degli occupati, alla fine dello scorso anno, era pari a 22 milioni e 723 mila persone. Quest’ultimi sono però in calo dello 0,5% rispetto al mese precedente e di un -1,2% su base annua. Questo calo tocca, in modo indifferenziato, sia uomini sia donne portando il tasso di occupazione al 56,4%.
MP (dati istat)