Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

TAGLI ALLE BOLLETTE E 5MLD DI CREDITI AGEVOLATI ALLE IMPRESE: L’ANNUNCIO DI ZANONATO

governo[1]“riverflash” – Le nuove misure verranno discusse questa mattina sul tavolo del governo: fanno parte del “decreto del fare” e potrebbero anche diventare parte integrante di esso. Di cosa si tratta? Di un taglio alle bollette per 500mln l’anno5 miliardi di credito agevolato ad un tasso dimezzato rispetto a quello di mercato, per le imprese che acquisteranno nuovi macchinari. Ad annunciarlo è stato il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, spiegando che il governo intende ridurre i costi dell’elettricità per le famiglie e le imprese. E mentre si discutono i nuovi provvedimenti, il Pdl “fa pressing” sul governo in merito a Imu e Iva: Angelino Alfano, vice premier e ministro dell’Interno, su questi due punti, è sempre stato piuttosto chiaro: il suo obiettivo è quello di eliminare l’Imu sulla prima casa ed evitare l’aumento dell’Iva, liberando così gli italiani da questa forte oppressione fiscale “stiamo aspettando che il ministro dell’Economia completi il proprio lavoro di ricognizione sulle fonti di copertura per compensare queste spese e solo alla fine esprimeremo il nostro giudizio – ha dichiarato – e non è una novità il fatto che l’Imu rappresenti la nostra bandiera e non è un nostro puntiglio perché attribuiamo a questa iniqua tassa il calo dei consumi in Italia e un’enorme danno all’economia italiana e noi vogliamo riparare questo danno”. Fassina ha invece dichiarato che si sta ragionando su alcune soluzioni in merito all’Iva per scongiurarne l’aumento già dal mese di luglio; Brunetta  rassicura gli italiani affermando che “l’Imu sulla prima casa verrà eliminata e l’Iva non aumenterà, quindi non c’è rischio di una nuova manovra”. Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, dal canto suo,  ha affermato che ovviamente l’Iva non andrebbe aumentata e l’Imu sulla prima casa andrebbe abolita ma “ queste operazioni non sono a costo zero per i conti dello Stato: servirebbero, secondo le ultime stime, almeno otto miliardi”. Infine sono arrivate critiche anche da Nichi Vendola e Beppe Grillo: secondo loro non ci sono margini di manovra e allora che fare? In questa situazione a nostro avviso estremamente confusa e senza possibilità di soluzione “adeguata”, il governo Letta “annaspa” alla ricerca di una strada che non penalizzi troppo i cittadini con l’introduzione di nuove tasse: cosa succederà ora? Difficile dirlo mentre gli italiani “tremano” all’idea che possa accadere il peggio…. Perché come dice il proverbio: “al peggio non c’è mai fine….”

AG.RF. (MP) 15.06.2013

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*