STUDIO AMERICANO AVVERTE: “I GIOVANI DIPENDENTI DALLO SMARTPHONE NON SOCIALIZZANO PIU’”

AG.RF.(MP).13.07.2014

“riverflash” – Sempre sempre di più le persone che oramai vanno a cena non staccando gli occhi dallo smartphone sempre interrotti da suoni di notifiche e schermi che si illuminano in modo abbastanza ossessivo. 1 adolescente su 7 preferisce addirittura lo smartphone all’uscita con gli amici. Uno studio realizzato da Strategy Analytics ha fatto sapere che il numero di smartphone nel mondo ha toccato per la prima volta quota un miliardo e questo impressionante numero ha spinto Motorola Mobility e B2X a commissionare una ricerca per capire come vengono utilizzati da tutti noi questi smartphone, quanto influenzano e quanto ormai fanno parte della nostra vita di tutti i giorni. I risultati sono stati pubblicati su marketwired.com. I dati ermersi, sono veramente preoccupanti; per lo studio, è stato preso in esame un campione di 518 persone, tutte residenti negli Stati Uniti d’America ed è emerso che stiamo diventando sempre più social, pur essendo meno sociali e cioè, siamo sempre più “attaccati” al mondo virtuale, e sempre meno propensi alle relazioni sociali reali. Alla domanda se preferivano il loro smartphone o una pizza con gli amici, 1 adolescente su 7 ha risposto di non voler rinunciare al suo smartphone e non è questo l’unico dato allarmante emerso: dalle statistiche effettuate dai ricercatori, è infatti risultato che l’80% dei ragazzi dorme con il telefono acceso durante la notte, mentre il 20% dei soggetti presi in esame a trascorre 5 ore al giorno sul proprio dispositivo mobile. A non riuscire a staccarsi nemmeno per un giorno dal proprio telefono è il 40% dei soggetti presi in esame e ciò nemmeno in cambio di 100 dollari. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” con l’avvento di internet su dispositivi mobili e le relative tariffe di connessione che le compagnie telefoniche offrono a prezzi sempre più convenienti, lo smartphone sta evolvendo in un prodotto sempre più completo. Non solo internet, telefonate e messaggi, il proprio cellulare oggi serve anche per fotografare: ogni giorno dagli utenti vengono scattate e quindi inviate oltre 500 milioni di fotografie e quindi si può facilmente comprendere come, con tutte queste funzioni e possibilità, la “dipendenza” dal nostro smartphone diventi sempre più forte e questi numeri, purtroppo,  non potranno che crescere nei prossimi anni. Come avviene nel caso degli Hikokomori, ragazzi adolescenti e non solo, che decidono di restare a vivere segregati in casa per paure come quella di socializzare o l’agorafobia magari restando davanti al computer giocando o navigando nei siti dove solo li avviene un’interazione con altre persone.