STOP RIAPERTURA IMPIANTI SCI: GARAVAGLIA CONTRO IL GOVERNO

AG.RF.(redazione).16.02.2021

“riverflash” – La mancata riapertura degli impianti sciistici prevista per la giornata di ieri e prorogata (per ora) fino al 5 marzo ha creato non pochi malumori e il ministro del Turismo Speranza, ha attaccato fortemente l’ordinanza emessa da Speranza: “Si è verificato un danno per la scelta del Governo e i danni vanno indennizzati”. E’ soprattutto la regione Piemonte, che annuncia azioni legali, a protestare: “Avevamo tutto prenotato, la gente non vedeva l’ora di venire a sciare, complice anche l’abbondanza della neve  e all’improvviso è stato annullato tutto, con grande danno economico”. A parlare sono gli albergatori esasperati dalla mancanza di guadagno, che parlano di 10mld in fumo e protestano soprattutto perché il provvedimento è arrivato solo 12 ore prima della prevista ripartenza.” L’ordinanza firmata da Speranza – ha dichiarato Garavaglia – indica chiaramente, un mancato rispetto per i lavoratori della montagna che chiedono ristori subito: pensare ad una riapertura dopo il 5 marzo, equivale a dire che la stagione è finita . Si è parlato di indennità, ma l’entità del danno è tutta da verificare: al momento si sono persi già 4,5mld e a questi vanno aggiunte le risorse per gli impianti di risalita”. I governatori delle Regioni, soprattutto quello del Piemonte, sono sul piede di guerra: il Piemonte infatti vuole costituirsi parte civile al fianco dei gestori, per chiedere indennizzi proporzionati alla quantificazione dei danni. Non è più tollerabile. Apprenderlo poche ore prima, oltre al danno c’è la beffa. È inaccettabile”, hanno commentato in parecchi. La protesta va avanti, la rabbia degli operatori del settore, ha fatto sì che alcuni hanno deciso di riaprire nonostante i divieti e a Bardonecchia è stato organizzato un flash mob e i negozi sono stati tenuti con le serrande abbassate.