AG.RF.(MP).18.05.2016
“riverflash” – All’ospedale di Preston nel Lancashire (ad un’ora da Manchester e Liverpool) lavorano più di 100 infermieri italiani, professionisti che guadagnano tra i 1800 e i 2400 euro. Ma non solo: vengono riconosciuti anche incentivi per la formazione. Si tratta sicuramente di un lavoro duro ma ben pagato e sicuro. Ecco perché sempre più i giovani infermieri della nostra penisola, scelgono di andare in Inghilterra a lavorare, perché lì c’è carenza di personale sanitario e il sistema italiano attuale non è in grado di offrire a queste persone, un’adeguata collocazione nel mondo del lavoro in sanità. Quindi si “emigra” e si inizia generalmente dai colloqui nella sede dell’Ipasvi a Mestre e una volta iniziato l’iter, si creano veri e propri gruppi di persone provenienti da ogni regione d’Italia, pronti a partire. L’Inghilterra dunque, è una meta ambita: l’orario di lavoro è indicato in circa 37,5 ore a settimana e per i nuovi assunti, gli stipendi vanno da 1500 e 2000 sterline nette al mese a seconda degli incarichi e degli straordinari e quindi tradotti in euro, si parla di guadagni da 1800 euro al mese, fino a 2400, un salario “assolutamente” impensabile in Italia. E il nostro Paese continua di fatto a perdere giovani e valide professionalità.
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damiano dice:
Pubblicato il 18-05-2016 alle 08:58
Forse la Lorenzin non lo sa??? esportiamo capacità e importiamo manovalanza