STEFANO FASSINA LASCIA IL PD: “NON CI SONO PIU’ LE CONDIZIONI”

AG.RF.(MP).25.06.2015

 “riverflash” – La decisione ha lasciato tutti un po’ interdetti: ieri, in un circolo Pd della periferia romana, Stefano Fassina ha dichiarato “con sofferenza”, che lascerà il Pd. “L’ho voluto dire in questo circolo, perché qui stanno le mie radici”. Ma forse qualcosa già di percepiva nell’aria, dopo lo “strappo” con Matteo Renzi, che ultimamente lo aveva “snobbato” non poco e in diverse occasioni. Insieme a lui, è uscita dal partito, anche la deputata Monica Gregori.Fassina dunque, pone fine alla sua esperienza nel partito democratico. “Premetto che ho preso la tessera del Pd, solo nel 2013, per poter sostenere Civati. Non l’ho rinnovata nel 2014 e nel 2015. Di certo non voterò la fiducia sulla scuola. E se ci sarà possibilità di fare politica fuori dal gruppo parlamentare del Pd me ne andrò anche dal gruppo”. Anche Pierluigi Bersani si è dichiarato dispiaciuto per l’improvvisa decisione del suo “collega” di partito, “ora non si facciano spallucce da parte della segreteria del Pd”. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, sarebbe quella del ddl sulla buona scuola e quindi la conseguente decisione di porre la fiducia “senza la possibilità di alcun dialogo”: “La scuola – ha spiegato Fassina –  è solo l’ultimo passaggio di una vicenda, dopo la delega lavoro e il cosiddetto Jobs Act, non abbiamo condiviso le riforme costituzionali e la legge elettorale”. Secondo Fassina quindi, non esistono più le condizioni per andare avanti: egli ha inoltre annunciato che non passerà all’opposizione. “Il Pd si è riposizionato anche in termini di interessi che vuole rappresentare, sempre più attento all’establishment, a Marchionne, agli uomini della finanza internazionale che invadono le amministrazioni pubbliche, è subalterno a una politica economica che non funziona: per questo motivo, ho deciso di abbandonare il partito”.