14 Gen 2014
SPENDING REVIEW NON E’ UN PROBLEMA PER I “ MANAGER” DEL GOVERNO: STIPENDIO PIU’ ALTO DEL 30%
AG.RF.(MP).14.01.2014.(ore 6.24)
“riverflash”- E che problema c’è? Due anni di spending review non rappresentano certo un problema per i dipendenti del governo, il cui stipendio sale addirittura del 30%. La notizia circola da giorni e visto che il proverbio recita: “voce di popolo, voce di Dio”, ci sono tutte le premesse che la voce corrisponda a verità. Dunque i costi della politica e della pubblica amministrazione sembra che non incidano affatto sulla retribuzione mensile di questa “categoria” di persone, mentre gran parte degli italiani è oberato e letteralmente schiacciato dalle tasse. Dunque gli stipendi dei top manager a palazzo Chigi, sarebbero cresciuti in media del 25 – 30% ( quelli delle seconde fasce del 10 – 15 %), dal 2011 ad oggi: basta controllare le tabelle degli emolumenti, pubblicate sul sito internet del governo, negli ultimi due anni . In questo lasso di tempo, le famiglie italiane hanno visto aumentare a dismisura le tasse, venir meno molti servizi essenziali e assistono ogni giorno al grave fenomeno della perdita di posti di lavoro con un preoccupante aumento della disoccupazione giovanile. Tutto questo a Palazzo Chigi non è avvenuto, perché i posti (per i collaboratori) tagliati, sono stati veramente un numero esiguo, i privilegi e i benefit sono stati prontamente mantenuti e qualche collaboratore o dirigente precario, è addirittura riuscito a convertire la sua precarietà, in una nuova occupazione a tempo indeterminato…. Tutto ciò mentre, come diceva il grande Totò: “e io pago”……