17 Feb 2016
Speciale BERLINALE – 17 febbraio (DAY 7) Dalla noia all’accettazione di se stessi, passando per la cibernetica.
Da Berlino Luigi Noera 17 febbraio (foto per gentile concessione della Berlinale) Fuori concorso è stato presentato Des nouvelles de la planète Mars (News from planet Mars) di Dominik Moll (F / B) WP una mordente satira sull’uomo degli anni 2000. Invece in concorso il film Kollektivet (The Commune) di Thomas Vinterberg (DK / Svezia / NL). Nelle società del benessere per combattere la noia si prova a tornare indietro nel tempo alle prime Comune. Ed infine per parlare del presente un documentario sui virus cibernetici replicanti: Zero Days di Alex Gibney (USA) – WP. Invece per Berlinale Special Gala presso il Friedrichstadt-Palast un doc Where To Invade Next di Michael Moore – doc USA. Una visione irriverente della potenza degli USA che ha condizionato e condiziona ancora il mondo. Una alternativa però c’è. Un viaggio in alcune nazioni per apprendere anche da loro. Prima di tutte l’Italia in versione welfare. Chissà se verra mai distribuito da noi?
Anche in questa sezione dei complessivi 44 film del suo programma principale, di cui 34 prime mondiali quelli presentati in questa prima giornata sono 12 pellicole
- Aru michi (A Road) di Daichi Sugimoto, JAP
- P.S. Jerusalem di Danae Elon, Canada
- The Revolution Won’t Be Televised di Rama Thiaw, Senegal – WP
- Rio Corgo di Maya Kosa, Sergio da Costa, CH / Portogallo
- Les Sauteurs (Those Who Jump) di Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé, DK – WP
- Zhī fán yè mào (Life after Life) di Zhang Hanyi, Cina – WP
Perspektive Deutsches Kino 2016
Il programma dei dodici film selezionati, tra cui otto lungometraggi e quattro film a medio-lungo fiction e documentari, che si è aperto con il film di fantascienza Meteorstraße (Meteor Street), prosegue con Die Prüfung (The Audition) By Till Harms Doc 94‘
NATIVe –Un viaggio tra il cinema indigeno dall’Amazzonia ai ghiacci perenni.
Oggi è iniziato il viaggio forse più interessante della Berlinale che durerà tre giorni fino al 19 febbraio per passare dal focus dell’anno scorso sull’Amazzonia al focus dell’Artico del prossimo anno.
Nel programma 2016, per colmare il divario tra le due edizioni, una pellicola rappresenterà ciascuna di queste due regioni profondamente diverse. Esse forniranno l’impulso per continuare il viaggio verso il lontano.nord.
El abrazo de la serpiente (abbraccio del serpente) – Columbia / Venezuela / Argentina 2015 Di Ciro Guerra
Un racconto profondamente emozionante sul risveglio dello sciamano più potente dell’ Amazzonia colombiana.
Passato, presente e futuro si intrecciano come egli parte per un viaggio con uno scienziato occidentale per trovare una pianta sacra che fornisce sia la guarigione fisica che spirituale.
Qapirangijuq: Inuit conoscenza e cambiamento climatico – Canada 2010
Le regioni ghiacciate dell’Artico sono in via di estinzione. Anziani Inuit ci trasmettono la loro antica saggezza in conversazioni intime e convincenti le osservazioni circa l’aumento delle temperature e l’impatto sulla vita quotidiana.
Generation 2016: Il motto di quest’anno e’ MAI SOTTOVALUTARE I GIOVANI
Dei 63 lungometraggi e cortometraggi prodotti o co-prodotto in 35 paesi che partecipano ai due concorsi Generazione KPlus e Generazione 14 più, nel sesto giorno sono state presentate le seguenti pellicole:
Generation 14plus
- 6A – Sweden di Peter Modestij WP
- Sairat (Wild), India, di Nagraj Manjule
- 3. Zhaleika – Germany Da Eliza Petkova WP
Generation Kplus
- Genç Pehlivanlar (Young Wrestlers), Turkey / Netherlands, di Mete Gümürhan – WP
- Ottaal (La trappola) – India di Jayaraj Rajashekaran Nair