AG.RF.(redazione).04.04.2019
“riverflash” – Inzaghi ha parlato di “beffa” a fine partita, forse anche per il fatto che il gol, realizzato su rigore da Petagna, sia arrivato all’89esimo. In realtà però, quella che avrebbe dovuto essere una partita “facile” per la Lazio, galvanizzata dalla vittoria contro l’Inter a Milano, si è trasformata in una grande delusione per i biancocelesti che, nonostante ci sia ancora tutto il tempo di recuperare, vedono complicarsi un po’ il percorso in Champions. La Spal dal canto suo, come già successo con altre squadre, ha reso difficile la possibilità di vittoria per la Lazio, interpretando nel modo giusto la partita, concedendo pochissimo specialmente nel primo tempo, con un grande ed efficace pressing, che ha messo in seria difficoltà gli avversari. L’unica possibile occasione da gol, capita nel primo tempo a Correa con un tiro che Viviano non ha nessuna difficoltà a bloccare. La ripresa inizia nello stesso modo del primo tempo, con la Lazio che ci prova (timidamente) e la Spal che rende difficile la vita agli uomini di Inzaghi, fino al rigore per il fallo di Patric su Cionek che l’arbitro Guida prima nega, poi concede tramite il Var, dando un dispiacere ai biancocelesti e regalando una grande gioia agli emiliani che avanzano ancora in classifica. “ Dobbiamo pensare subito alla prossima partita – ha commentato Inzaghi a fine partita – non abbiamo giocato male, ma siamo stati poco cinici: in merito al rigore poi, i ragazzi mi hanno detto che non c’era… e perdere così, è stata una beffa. Per me il discorso Champions resta aperto”. “Abbiamo concesso il minimo ad una grande squadra – ha replicato Leonardo Semplici, spiegando anche perché Cionek, in occassione del fallo da rigore, abbia fatto cenno di no all’ arbitro: – “Non so perché ha fatto quel cenno, forse perché era in diffida e aveva paura dell’ammonizione, ma aldilà del rigore netto, stasera abbiamo fatto una grandissima prestazione contro una squadra forte come Lazio che veniva da una bellissima vittoria con l’Inter. Non abbiamo concesso quasi nulla. Per la salvezza il percorso è ancora lungo, ci sono tante partite ancora da giocare, faccio i complimenti alla mia squadra”.
Il tabellino
SPAL (4-4-2): Viviano; Regini (30′ pt Felipe), Cionek, Vicari, Fares; Lazzari, Missiroli, Murgia (26′ st Schiattarella), Kurtic; Floccari (32′ st Paloschi), Petagna. A disp.: Gomis, Fulignati, Poluzzi, Bonifazi, Dickmann, Valoti, Valdifiori, Jankovic, Antenucci. All.: Leonardo Semplici.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric ( 45′ st Parolo), Acerbi, Bastos; Marusic, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic (32′ st Durmisi); Correa (16′ st Caicedo), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Wallace, Luiz Felipe, Romulo, Berisha, Badelj, Jordao, Cataldi. All.: Simone Inzaghi.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata
MARCATORI: 44′ st Petagna (S, su rig.)
NOTE: Allontanato il tecnico della Spal Semplici per proteste al 37′ st. Ammoniti: Lazzari, Cionek, Paloschi (S); Milinkovic-Savic, Immobile, Strakosha, Durmisi, Parolo (L). Recupero: 3′ pt, 6′ st.
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